GP Spagna, Binder al secondo trionfo: "Ringrazio di avere questa moto"

GP Spagna, Binder al secondo trionfo: "Ringrazio di avere questa moto"© Luca Gorini

Reduce dalla seconda Sprint Race vinta quest'anno il sudafricano ha commentato la bagarre con il compagno di squadra, Jack Miller 

29.04.2023 ( Aggiornata il 29.04.2023 19:28 )

Il feeling di Brad Binder con la Sprint Race è nuovamente stato sancito dalla pista di Jerez, dove il sudafricano si è esibito in una prestazione perfetta in sella ad una KTM apparsa ancora una volta particolarmente adatta alla gara corta ma in generale in netto miglioramento sotto più aspetti. Binder, che già era riuscito a vincere la Sprint Race in Argentina, si è trovato tra le mani una moto che l'ha assecondato perfettamente in relazione al suo stile di guida aggressivo, poco canonico e sicuramente esplosivo. Il sudafricano è stato bravo a contenere e a gestire il pericolo rappresentato dalla presenza di Pecco Bagnaia alle sue spalle e soprattutto a battagliare, uscendone vincitore, con il compagno di squadra Jack Miller, per una lotta senza esclusione di colpi in casa KTM. Al termine della gara Binder ha espresso la sua opinione sulla quarta Sprint Race della storia: "Le Sprint Race sono sempre caotiche, è una gara corta e non c'è un grande calo delle gomme, perciò è tutto un pò frenetico".  

Binder commenta la lotta con l'amico e rivale, Jack Miller

Con due caratteri esuberanti come quelli dei compagni di squadra Binder e Miller, coadiuvati da due stili di guida altrettanto estrosi, non era impossibile aspettarsi un epilogo diverso da quello visto in azione. I due compagni di squadra non hanno lesinato sorpassi al limite e manovra aggressive: "La battaglia con Jack è stata bellissima, avevo un buon passo e non ho perso l'opportunità di superarlo, poi lui poi mi ha un po' spinto portando entrambi al bloccaggio in frenata. Jack era molto forte in alcuni punti della pista, io in altri, era un po' come uno yo-yo. So quello che può succedere con il tuo compagno di squadra e di solito si possono commettere errori di cui poi ci si pente, perciò sto molto attento, però alla fine siamo qui per correre".

Il sudafricano ha poi commentato il suo week-end, ringraziando tutta l'organizzazione KTM che al momento gli sta fornendo la moto migliore secondo i suoi gusti: "Già nelle libere mi ero sentito molto bene, siamo stati bravi a passare dalla Q1 alla Q2 e poi quando ho visto che pioveva ho solo sperato che smettesse, inoltre avevamo un solo treno di gomme disponibili. Il clima però ha giocato a nostro favore in generale. In gara alla seconda ripartenza non è stato facile portare le gomme in temperatura ma dopo pochi giri ho capito di avere un buon passo. Voglio fare un applauso a tutto il team e a Dani Pedrosa per averci dato questa fantastica moto".

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