MotoGP Qatar: Luca Marini a podio, ma è l'unica Ducati senza vittorie

MotoGP Qatar: Luca Marini a podio, ma è l'unica Ducati senza vittorie© Luca Gorini

Ottimo weekend per il ducatista a Lusail, seppur con una statistica che non lo fa sorridere

19.11.2023 ( Aggiornata il 19.11.2023 20:24 )

Pole position, terzo posto nella Sprint, medesimo piazzamento nella gara lunga. Luca Marini lascia il Qatar con il sorriso, nonostante una statistica poco confortante: visto il trionfo di Fabio Di Giannantonio, il numero 10 è al momento l’unico ducatista a non aver centrato nemmeno un successo tra Sprint e gare lunghe.

Luca Marini (ancora) a podio


Al contempo, Luca può consolarsi per aver vinto la simbolica lotta tra “fratelli di” con Alex Marquez, giunto a sua volta sesto dopo aver battagliato per le posizioni da podio, anche se le ambizioni del marchigiano erano differenti.

Ai microfoni di Sky Sport, il pilota VR46 ha infatti ammesso di aver puntato – a differenza dei suoi avversari – sulla scelta della mescola più morbida portata da Michelin perché speranzoso di centrare il tanto agognato primo successo in top class. “La scelta della Soft è nata dalla mia partenza dalla prima fila– ha ammesso Marini al termine del GP – il mio obiettivo era partire e scappare via sfruttando l’aria pulita davanti a me, invece Bagnaia è partito benissimo e mi ha beffato. Alle sue spalle, la temperatura delle mie gomme è salita tantissimo, e questo ha rovinato il mio piano strategico”. Nelle prime fasi della corsa, Luca ha infatti perso terreno:So di aver sofferto troppo all’inizio, quindi ho preferito gestire e raffreddare le mie coperture. Ho perso tempo con Alex Marquez e Brad Binder, quando li ho passati non avevo più chance di vittoria. Peccato, credevo di avere il passo per vincere”.

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Marini, a Valencia il saluto alla Ducati


Il fratello di Valentino Rossi è però convinto della scelta fatta, e se tornasse indietro non punterebbe sulle gomme dure:Magari partendo dalla seconda o terza fila avrei scelto anche io la Hard, ma scattando dalla pole position avevo un piano differente. Non ho alcun rimpianto, la mia scelta è stata corretta in base alla strategia studiata prima del via – ha insistito Luca, mostrando fiducia nei suoi mezzi – ritengo di comprendere al meglio il funzionamento delle gomme, cerco di farle funzionare nel migliore dei modi. È una questione di feeling, a me piaceva la mescola morbida, quindi è una scelta che rifarei ancora”.

Adesso testa a Valencia, dove Marini cercherà di salutare il Team VR46 nel migliore dei modi, ovvero vincendo, prima dell’ormai certo passaggio in Honda Repsol. Presentarsi alla corte di Alberto Puig eliminando quel fastidioso zero alla voce “Gran Premi Vinti in MotoGP” sarebbe un ottimo bigliettino da visita.

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