GP Qatar: Maverick Viñales unico baluardo in casa Aprilia nella Sprint

GP Qatar: Maverick Viñales unico baluardo in casa Aprilia nella Sprint© Luca Gorini

Lo spagnolo, minaccioso alle spalle di Bagnaia per gran parte della gara, ha concluso in sesta posizione

18.11.2023 ( Aggiornata il 18.11.2023 21:05 )

La gara Sprint del Qatar ci ha consegnato una serie di temi e di punti di domanda soprattutto in vista della gara di domani. Se nelle prove del venerdì le moto della casa di Noale avevano fatto immaginare ad un esito alquanto diverso rispetto a quanto fatto realmente vedere nella gara corta del Qatar, la prestazione effettiva dei piloti della casa di Noale si è rivelata sottotono. Solo Maverick Vinales è riuscito a mettere in atto tutto il potenziale effettivamente mostrato nelle prove, restando a ridosso della top five per tutta la corsa e impensierendo Pecco Bagnaia fino alla bandiera. Come spesso accaduto in stagione, la seconda parte di gara è stata la più efficace per lo spagnolo, che ha saputo mantenere il ritmo dei primissimi, rimediando ad una prima metà che, al contrario, l'ha visto gestirsi senza attuare particolari exploit. Con Aleix Espargarò fuori dai giochi e le Aprilia RNF non competitive come ci si aspettava, è toccato a Vinales prendere le redini della casa di Noale, portandosi a casa un risultato che ha il merito di incoraggiare tutto l'ambiente in vista della gara lunga di domani.  

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Lo storico dello spagnolo a Losail e la top five ad un passo

La buona prestazione dello spagnolo è figlia non solo dell'arsenale tecnico messo in mostra dalla moto, sicuramente più competitiva a Losail rispetto che alle recenti uscite stagionali, ma anche per lo speciale legame che sussiste tra il pilota ed il tracciato. Vinales vanta infatti due sigilli in Qatar, conquistati nelle gare d'apertura del 2017 e del 2021; successi ottenuti in entrambe le occasioni in sella alla Yamaha. Anche nella gara Sprint lo spagnolo ha dimostrato questo particolare feeling, sebbene per poter puntare a qualcosa di più e quindi ad un piazzamento da podio, manca ancora qualcosa in termini di passo gara.

Per buona parte della corsa la sensazione generale era che Bagnaia facesse da tappo alla rincorsa verso le prime posizioni di Vinales, con quest'ultimo in difficoltà nel portare l'attacco decisivo al campione del mondo, dotato di una frenata più incisiva e di un motore maggiormente prestante. Lo dimostrano i soli tre decimi che hanno separato i due al traguardo, ma che sottointendono anche una buona velocità in vista della gara lunga.

In gara con potenzialità ancora maggiori

In base a quanto mostrato nel week-end, la distanza di gara più lunga potrebbe favorire la performance generale dello spagnolo, in virtù, come detto, di una seconda parte di corsa e di una gestione delle gomme che potrebbe fare la differenza. Tornare dal Qatar con un buon risultato avrebbe un peso specifico particolarmente grande per Vinales, soggetto ad un'altalena di risultati che durante l'arco della stagione ha avuto come effetti collaterali quelli di non dare punti fermi. Lo spagnolo non sale sul podio dal secondo posto del GP d'Indonesia ed in Qatar l'occasione per invertire il trend e dirigersi verso un finale di stagione incoraggiante in vista del 2024 sembra ghiotta.

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