GP Qatar, Jorge Martin: "Vorrei Valentino Rossi nel mio box"

La sfida tra Jorge Martin e Pecco Bagnaia per la corona iridata della top class 2023 sta per toccare il suo apice più estremo. Il penultimo appuntamento stagionale in Qatar rappresenta infatti il primo match point per Pecco Bagnaia, che per vincere il titolo deve guadagnare ben 23 punti su Jorge Martin tra gara e Sprint, un'impresa non impossibile ma sicuramente difficile in virtù dello stato di forma e dei recenti risultati dello spagnolo. Il circuito di Doha sarà dunque il palcoscenico prediletto per indirizzare o quantomeno dare una decisa sterzata al campionato; un'occasione che il pilota del team Pramac non può permettersi di fallire, essendo obbligato a ridurre l'attuale gap di 14 punti per alzare le sue quotazioni iridate. Nel biennio 2015\2016 i due contendenti al titolo furono compagni di squadra in Mahindra in Moto3; sette anni dopo sono sulla vetta più alta del motorsport su due ruote: "Ho rivisto i video di me e Pecco di qualche anno fa, mi sono divertito, penso che mi sia servito anche un po' per scollegarmi da tutto quello che sta succedendo adesso. Non mi sarei mai aspettato di competere per il titolo della MotoGP dopo sette anni ed è un onore farlo con Bagnaia".

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Jorge Martin: "Ogni errore può costare il mondiale"

A due GP dalla fine dell'anno non sono più ammessi errori. Lo sa bene Jorge Martin, costretto a rincorrere in classifica: "Sarà un week-end molto importante anche perchè adesso ogni errore può costare il mondiale". Lo spagnolo si è poi espresso sulla possibilità che Enea Bastianini ed i piloti della VR46 Academy possano aiutare Bagnaia e quindi avere un ruolo chiave nella lotta al titolo: "Il mio obiettivo è recuperare punti e fare il massimo. Bisognerà essere più intelligenti che veloci. Io penso a me stesso e penso che se sono al massimo della forma posso battere tutti. Ovviamente non posso controllare quello che faranno gli altri". La pista di Losail è stata asfaltata, un fattore che potrà incidere in vista dell'andamento del week-end: "Sicuramente ci sarà più grip e sarà interessante tutto la gestione delle gomme. Bisognerà essere intelligenti nel capire anche i dati che già abbiamo su questa pista. Siamo già abituati a vedere i dati di entrambi, Pecco conosce il mio setting visto che non lo cambio quasi mai. Sarà sicuramente importante soprattutto in questa fase della stagione ma non sarà diverso rispetto al solito".

Martin punta a Valencia per giocarsi il titolo

Le probabilità che il mondiale si decida nell'ultima gara di Valencia sono alte: "Mi piace molto Valencia, lì ho conquistato la mia prima vittoria nel motomondiale e nelle ultime stagioni sono stato sul podio, spero di guadagnare punti qui in Qatar per poi giocarmi il titolo in Spagna". Per stemperare leggermente la tensione, nella giornata di ieri lo spagnolo, insieme ai connazionali Aleix Espargarò e Pedro Acosta, è stato ospite al Nasser Camp del cinque volte campione della Dakar, Nasser Al-Attiyah: "Ieri ho passato una giornata incredibile con Nasser Al-Attiyah, è stata un'esperienza bellissima ed è stata un'occasione per staccare un po' dalla tensione del periodo. In Malesia ero un po' teso, questa volta posso prendere rischi in più, sono secondo in campionato e ho la possibilità di passare in testa". Infine, Martin ha espresso un'ultima particolare considerazione su chi vorrebbe all'interno del suo box per questo finale di stagione: "Mi piacerebbe avere Valentino Rossi nel mio box in queste ultime due gare".

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