Bastianini: “Mercato precoce, ma io mi sto già muovendo”

Bastianini: “Mercato precoce, ma io mi sto già muovendo”© Luca Gorini

Reduce dal quinto posto del Qatar, Enea torna sulla pista dove lo scorso anno iniziò il suo calvario con nuove ambizioni e un occhio al futuro

21.03.2024 ( Aggiornata il 21.03.2024 14:28 )

Un anno fa la stagione di Enea Bastianini si interruppe bruscamente poche curve dopo il via della prima Sprint della storia della MotoGP. Luca Marini cadde colpendo la Desmosedici GP23 di Bastianini che finì violentemente a terra e rimediando la frattura della scapola destra che lo costringe a saltare tutta la prima parte di stagione. Un anno più tardi “Bestia” torna in Algarve sempre da pilota ufficiale Ducati ma con un occhio al mercato.

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Sarà un weekend tosto

La pista di Portimao è considerata il rollercoster della MotoGP, i continui sali e scendi della pista portoghese rendono il tracciato dell’Algarve uno dei più impegnativi sia a livello fisico che a livello tecnico: “È impegnativa, il segreto qui è non fermarsi troppo e non spigolare. Perché se spigoli troppo perdi velocità e diventa un casino. Bisogna sempre tenere una velocità di percorrenza abbastanza elevata”. Con così tante curve e pochi veri rettilinei diventa anche difficile trovare punti di sorpasso: “È sicuramente una pista complicata perché le staccate principali sono tutte in discesa e questo complica un po’ le cose. I punti si sorpasso però si creano sempre”.

In Qatar, Enea Bastianini ha terminato la gara in quinta posizione alle spalle anche della GP23 di Marc Marquez non riuscendo ad esprimere tutto il potenziale della nuova moto di Borgo Panigale che invece Francesco Bagnaia ed Jorge Martin hanno messo in pista: “Quello che mi manca ora rispetto agli altri è la staccata, freno sempre un po’ troppo presto rispetto agli altri e tengo meno il freno. Almeno questo è quello che abbiamo visto in Qatar, in gara questo diventa un problema perché non puoi essere aggressivo e perdi posizioni. Lavorerò su questo perché sul resto eravamo già competitivi e come ho detto già la ho delle buone sensazioni”.

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Moto vecchia, moto nuova e futuro

Tolto Marc Marquez che però, va detto, è pur sempre un otto volte campione del mondo: tutti i piloti con le GP23 hanno faticato più del previsto con la “vecchia” Desmosedici. Enea, ma anche gli stessi Bagnaia e Martin, saliti sulla GP24 hanno trovato subito il sorriso: “Dipende molto dallo stile che uno ha, la GP23 aveva delle piccole lacune, durante l’anno siamo riusciti a colmarle ma dal mio punto di vista manca sempre qualcosina. L’anno scorso parlando con Martin lui invece mi diceva che era una figata, dipende dallo stile di guida”. Nella famiglia Ducati è arrivato Fermin Aldeguer che ad inizio settimana ha firmato con un contratto (simile a quello che legò Enea a Ducati il suo anno da rookie) diretto con Ducati Corse ed una opzione di estensione che “legherebbe” il talento di Murcia in rosso per ben 4 anni: “Per me non cambia niente, sicuramente è un pilota forte che arriva dalla Moto2 e lo ha già dimostrato l’anno scorso. Acosta già alla prima gara ha dimostrato quello che sa fare ed è velocissimo, me lo aspetto competitivo anche lui fin da subito”. Con il rinnovo di Francesco Bagnaia e l’ora certo passaggio di Aldeguer in Ducati la prossima stagione il gioco delle selle inizia a scaldarsi, anche se siamo solo ad inizio stagione: “Si, diciamo che è precoce e ci stiamo muovendo tutti presto, ovviamente anche io”.

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