GP Malesia: continuano le difficoltà di Marco Bezzecchi, settimo nella Sprint

Gara opaca del 26enne riminese apparso nuovamente poco in palla tanto nelle prove quanto in gara. Il doppio infortunio rimediato tra Barcellona e l'operazione alla clavicola sembra aver condizionato e influenzato la parte finale della stagione del pilota VR46 che nella giornata di domani probabilmente perderà il diritto dettato dalla matematica di sperare ancora per il titolo iridato. Il bottino dell'italiano derivato dalle ultime uscite stagionali non sorride, specialmente in relazione al potenziale tecnico mostrato nella prima parte dell'anno. Bezzecchi non sale sul podio da cinque Gran Premi e non vince dal GP d'India. Un trend negativo che a Sepang sembra confermarsi ulteriormente e che nella Sprint ha trovato uno sconsolato riscontro. Le ultime gare sono state caratterizzate da un significativo aumento d'intensità legato al duello mondiale tra Bagnaia e Martin, un ritmo che al momento Bezzecchi fatica a mantenere, sebbene, come detto, le giustificazioni sono valide e presenti.

MotoGP Malesia, Martin: "La regola sulla pressione gomme non ha senso"

Marco Bezzecchi: "Fatico a far curvare la moto"

Bezzecchi ha analizzato le evidenti difficoltà ravvisate, in modo quasi inaspettato, a Sepang, puntando con il dito contro una guidabilità che al momento sta mancando: "Non posso dirmi soddisfatto della Sprint, non sono riuscito a guidare come avrei voluto. Ho fatto fatica dall’inizio. Nei primi due settori le sensazioni non sono male, ma nel T3 e T4, la moto non gira, perdo troppo grip. Torniamo sui dati per fare uno step domani sul long run e avvicinare i primissimi". Non è la prima volta che il pilota della VR46 Academy sottolinea una problematicità di quest'aspetto, che tuttavia nell'ultimo periodo sembra essersi accentuato: "In tanti sono stati veloci oggi ma io no. Non sono andato forte, speravo meglio. Faccio fatica, avrei voluto fare di più ma non ci sono riuscito. Fatico a far girare la moto, perciò devo farla girare con il gas e cosi facendo sono sempre un po' in ritardo, scaldo troppo le gomme e pian piano la gomma posteriore inizia a pattinare, è un susseguirsi di conseguenze".

Invertire il trend per chiudere al meglio la stagione

Ai microfoni di Sky Sport l'italiano ha poi proseguito: "In qualifica riesco a siglare un giro secco, anche abbastanza bene, ma quando devo fare quattro giri di fila iniziano i problemi. Oggi nella Sprint già dopo pochi giri avevo finito tutto, non sono per niente contento". Infine, un'ultima battuta sulla tanto contestata regola sulla pressione delle gomme: "Questa regola non è fantastica. Oggi a me non è andata male, la moto non era il top ma la pressione ha retto bene ma ad ogni modo quando si è dietro ad altre moto è sempre complesso gestire la temperatura".

 

Qualifiche Moto2: Fermin Aldeguer inarrestabile, è sua la pole position