GP Malesia: finalmente l'inizio giusto per Bagnaia, con l'occhio verso Martin

Un finale di stagione incerto ed equilibrato come quello che attende Jorge Martin e Pecco Bagnaia, contendenti della corona 2023 della classe regina, richiede una quasi totale assenza di errori e di passi falsi, specialmente in virtù dell'imminente finale di stagione e delle poche gare rimaste. Proprio per questo motivo gli errori non sono più concessi e\o ammessi; lo sa bene Pecco Bagnaia che alla vigilia del GP di Sepang era chiamato ad invertire una preoccupante tendenza mostrata nelle recenti uscite stagionali, che lo vedeva in perenne difficoltà durante al venerdì. Aspetto che poi condizionava e influenzava la restante parte del week-end di gara.

Complice un tracciato che ha sempre esaltato le caratteristiche di guida del pilota di Chivasso oltre che i punti di forza della Ducati, Bagnaia è riuscito a partire con il piede giusto tanto da sembrare estremamente sicuro di sé una volta sceso dalla sua moto, specialmente sul ritmo gara. Come ammesso dallo stesso alfiere della moto di Borgo Panigale, il venerdì malese rappresenta uno dei migliori inizi dell'anno, in quella che assomiglia sempre più, soprattutto nella MotoGP d'oggi, ad una condizione propedeutica al corretto e più funzionale svolgimento sia delle qualifiche che della gara Sprint.

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Pecco Bagnaia: "Siamo davvero forti sul passo gara"

Al termine della prima giornata di prove è un Pecco Bagnaia estremamente positivo quello che analizza i miglioramenti effettuati ed il feeling percepito in sella alla sua moto. Il leader del campionato ha posto l'attenzione su un inizio di week-end talmente incoraggiante ed efficace sotto il profilo della velocità e del passo gara, da risultare tra i migliori dell'anno: "Finalmente è andata bene, è stato uno dei venerdì migliori, era da tempo che non avevamo un inizio così. Sono stato molto veloce con le gomme usate e anche il time attack non è andato male, soprattutto il primo. Era importante avere questo tipo di feeling ed esprimermi subito in questo modo. Sul giro secco forse Alex Marquez ha qualcosa in più mentre sul ritmo gara siamo davvero forti".

Bagnaia ha spiegato le motivazioni tecniche alla base: "In questo week-end siamo partiti con un setting migliore e ciò ha portato queste conseguenze positive. Di solito fatichiamo un po' ma stavolta mi sono trovato subito bene e questo ci ha aiutati molto. Oggi siamo partiti con un setting simile a quello usato in India in quanto le piste sono abbastanza simili, inoltre qui a Sepang spesso guido bene, oggi è stato tutto perfetto".

Classifica piloti

L'importanza di iniziare al meglio il week-end 

Il punto di forza di Bagnaia si conferma essere il ritmo gara con gomme usate, aspetto nel quale il campione del mondo si dimostra solitamente più attrezzato di Jorge Martin tanto da risultare più competitivo nella gara lunga rispetto alla Sprint. Uno scenario tecnico che sembra tendere a ripetersi anche a Sepang, come spiegato dallo stesso Bagnaia ai microfoni di Sky Sport: "Quando la gomma inizia a perdere un po' di brillantezza siamo più veloci, questa cosa ci limita delle volte. Qui però abbiamo fatto un bello step in avanti, soprattutto nelle curve a sinistra, riesco a far girare bene la moto con la gomma posteriore, aspetto in cui faticavamo prima perchè la moto s'innervosiva molto, qui invece abbiamo trovato una quadra migliore. In generale direi che con la gomma nuova abbiamo sofferto un po' di più. Il primo time-atttack poteva essere più veloce. Ad ogni modo un inizio del genere fa bene al morale".

Questo tipo di inizio di week-end, importante specialmente per la fiducia che infonde e per la consapevolezza che viene esaltata dalla certezza dei risultati, è particolarmente rilevante ai fini della lotta con Martin. Lo spagnolo non sta sbagliando un colpo e risulta essere sempre veloce, sin dalla prima uscita dal box. Pertanto la dimostrazione di forza odierna di Bagnaia (più verso se stesso che verso gli altri), sempre veloce la domenica ma in difficoltà nella restante parte del week-end, assomiglia ad un forte messaggio di presenza, rivolto proprio al rivale spagnolo.

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