GP Italia, Marini: “Mi manca davvero poco per stare davanti”

Dopo un avvio di stagione particolarmente difficile, il risultato raggiunto nel GP d'Italia può simboleggiare un nuovo inizio per Luca Marini, che nelle ultime gare sembra stia trovando il giusto feeling con la sua Ducati. Il fratello di Valentino Rossi ha combattuto per le zone del podio nella prima metà di corsa per poi scivolare fino alla sesta posizione, seppur vicino al terzo posto occupato da Aleix Espargarò.

Marini, insieme al compagno di squadra Marco Bezzecchi, ha dato vita ad un bel duello, una situazione di gara che non era ancora mai avvenuta nelle zone del podio: "Bello lottare con Bezzecchi anche se non è stato molto diverso rispetto a quando lottavamo per le posizioni più arretrate. Sia io che Bezzecchi stiamo andando forte, ognuno fa la sua strada. Pecco è pronto per lottare per la vittoria ad ogni gara mentre io ancora fatico per lottare per il podio. Bisogna mettere tutti i tasselli insieme per riuscirci".

La strada sembra essere quella giusta

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La soddisfazione per un risultato insperato fino a poche gare fa è evidente: "Sono soddisfatto del week-end, mi sembra che stiamo facendo passi in avanti anche se come avevo già detto, oggi non avevo il passo per il podio. Il mio feeling con la moto è migliorato tanto, adesso guardiamo a Barcellona dove sarebbe importante dare continuità a queste sensazioni". Ovviamente non mancano i punti dove migliorare per fare il definitivo salto di qualità: "In tutto il week-end di gara ho faticato nell'ultimo settore, non riuscivo a curvare bene, non siamo riusciti a sistemare la moto sotto questo punto di vista. Invece per quanto riguarda il resto siamo migliorati, ad esempio in staccata, un punto in cui abbiamo lavorato tanto, infatti riuscivo a frenare forte". 

Ad ogni modo, la prestazione mostrata nel GP di casa non può che rinfrancare Marini, che torna dal Mugello con una lezione importante: "La lezione che prendo di più da questa gara è la consapevolezza che manca davvero poco per riuscire a stare davanti. Il livello è molto alto nella MotoGP d'oggi e lottare con gente più esperta è bello, regala qualcosa in più. Bisogna tenere in considerazione cose diverse come ad esempio la gestione delle gomme, io ad esempio ho dato tutto sin dall'inizio". La svolta sembra essere arrivata nei test dopo la gara di Jerez: "Dal test di Jerez abbiamo capito in che direzione muoverci. Per la prossima gara di Barcellona lasceremo la base della moto uguale ad oggi, cercando di lavorare specialmente per migliorare il feeling nelle curve".

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