Dal CIV alla prima fila in MotoGP: Bez e Diggia nel segno del Mugello

Nel 2015 il circuito toscano vide i due giocarsi il titolo Moto3 sino all'ultimo metro, oggi la pole. Storia di due talenti cresciuti fianco a fianco

Dal CIV alla prima fila in MotoGP: Bez e Diggia nel segno del Mugello

Gianmaria RosatiGianmaria Rosati

28 mag 2022 (Aggiornato alle 21:03)

Una delle stagioni più avvincenti degli ultimi anni per quanto riguarda il CIV Moto3 è stata quella del 2015, nella quale il campione italiano è stato decretato – al Mugello - solamente dopo l’ultima bandiera a scacchi della stagione, al termine di una Gara 2 bellissima che ha degnamente chiuso una elettrizzante stagione. Chi erano i due piloti in lotta? Semplice, Fabio Di Giannantonio e Marco Bezzecchi.
 
Esatto, proprio i due ragazzi con la faccia da schiaffi e tanto talento che oggi proprio in Toscana si sono giocati la pole position, fregandosene delle condizioni infide dell’asfalto e pensando solamente a dare più gas possibile. Pensare alla strada compiuta da questi due ragazzi, fa pensare e, onestamente, è difficile non trovare un qualcosa di magico nel fatto che la stessa pista abbia ospitato due giornate così cariche di significato per entrambi.

Sbocciare insieme

Questo pensiero non ha sfiorato solo chi scrive ma anche Bez e Diggia, che insieme ne hanno viste tante, dalla rivalità sin da ragazzini – con quel finale di campionato teso quanto basta - agli abbracci colmi di profondo rispetto reciproco, l’ultimo dei quali andato in scena oggi nel parco chiuso.
 
Che i due come detto ne abbiano viste tante insieme lo confermano gli interessati, a partire da Fabio, che sottolinea come il 2015 sia stato solo un pezzo del puzzle comune. “Il 2015 è solo una stagione ma in generale sia con Marco che con altri sono cresciuto insieme. Abbiamo iniziato con le minimoto ed ora siamo tutti colorati e fighi in MotoGP: è davvero un qualcosa di bellissimo”.
 
“Durante il turno non sapevo bene né la mia posizione né con chi me la stavo giocando – la “replica” di Bez – così solo guardando i megaschermi ho capito di essere secondo dietro a Diggia. E’ figo arrivare insieme in MotoGP quando si è battagliato sin da piccoli”. Chi lo avrebbe detto che da quella Gara 2 del CIV 2015 sarebbero usciti i primi due qualificati delle qualifiche MotoGP del GP d’Italia 2022? Forse non così in pochi come si può pensare, dato che il fatto che ci fosse nel talento in Marco e Fabio era già chiaro, ma ora il cerchio si è chiuso, ed è un qualcosa di incredibile.

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