GP India, Bagnaia: “Il problema sarà il caldo, è peggio della Malesia”

GP India, Bagnaia: “Il problema sarà il caldo, è peggio della Malesia”© Luca Gorini

Si chiude con il settimo tempo il venerdì di Pecco, il ducatista non ancora al 100% dopo l’incidente di Barcellona è però tranquillo per le gare di domani

22.09.2023 ( Aggiornata il 22.09.2023 19:32 )

Nonostante la settima posizione non sia un risultato ottimo per chi comanda la classifica di campionato e porta sul cupolino il #1, Pecco Bagnaia è tranquillo. Contento delle condizioni della pista, ha ancora qualcosa da sistemare sulla propria Desmosedici GP23 ma come accaduto fin qui è fiducioso di poter fare un netto passo avanti nella giornata di sabato.

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Giornata positiva

Dopo il faticoso weekend di Misano Adriatico dove Francesco Bagnaia ha dovuto centellinare le forze, in India il campione del mondo ha potuto lavorare sulla propria Desmosedici con più tranquillità: “Sono contento del lavoro svolto perché, come sempre il venerdì, il nostro setup di base ha bisogno di un po' di lavoro. Questa mattina ho avuto difficoltà a frenare in qualche parte della pista, curva 1, 3 e 12, ma poi abbiamo lavorato molto e questo pomeriggio mi sono sentito meglio anche con le gomme usate ed il passo è buono. Sfortunatamente abbiamo avuto la possibilità di fare solo un il time attack ma è andato bene, sono felice per questo, ma ci manca ancora qualcosa. Qualche miglioramento in frenata perché ho bisogno di dare una svolta al mio feeling e ancora mi manca”.

Nonostante le alte temperature, le Michelin si stanno comportando molto bene. Bagnaia ha portato la gomma media ben oltre la distanza di gara: “Per me andrà bene ma ogni volta che abbiamo questa carcassa il calo è costante e questa è una buona cosa ma se spingi troppo puoi avere problemi con le gomme. Quindi è molto importante stare calmi e capire tutte le condizioni perché all’ora delle gare sarà molto molto caldo e questo può essere un problema per la gomma posteriore. Vediamo ma in ogni caso stamattina ho fatto 27 giri sulla posteriore e funzionava abbastanza bene”.

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La pista è meglio del previsto

Nonostante le premesse non fossero delle migliori, una volta scesi in pista tutti i piloti si sono ricreduti sul tracciato indiano: “Perché penso che ci aspettavamo di avere più problemi con il grip, ma il grip c’è, se stai in traiettoria, fuori dalla linea quando diventa un po' bianco o sulle linee bianche è molto scivoloso quindi devi essere molto calmo. Non puoi tornare velocemente in pista perché puoi perdere l'anteriore o il posteriore. Tuttavia ci aspettavamo meno grip e condizioni un po' peggiori ma non appena abbiamo iniziato la sessione di stamattina è andato tutto bene. Non credo che miglioreremo di molto i tempi domani forse avrò un altro secondo ma non di più e questo è positivo hanno fatto davvero un buon lavoro in termini di lavaggio della pista. Questo circuito è davvero tecnico, alcune parti della pista sono molto difficili, come la prima curva, perché hai solo una linea e puoi entrare proprio lì perché se freni un metro dopo finisci largo e esci, bisogna frenare forte ma essere molto precisi, anche alla curva 12 penso di aver fatto due volte la traiettoria corretta oggi perché è davvero difficile”.

Il fattore cruciale saranno le alte temperature con le gare dissate per le 15:30 ora locale: “La cosa più impegnativa sarà il caldo perché senti che stai bruciando sul rettilineo di ritorno, inizia a sentire che l’acceleratore sta bruciano, che ti bruciano le gambe. È abbastanza impegnativo ma siamo pronti per questo, fisicamente non mi sentivo stanco, ma questo caldo penso di non averlo mai provato, in Malesia fa caldo ma non è mai stato così”.

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Una sfida tra Pecco e Martin

Sono l’italiano e lo spagnolo, che hanno condiviso anche un anno nel team Aspar in sella alla indiana Mahindra a contendersi il titolo 2023, con lo spagnolo che nelle ultime gare è stato in grado di dimezzare il distacco da Bagnaia: “In questo momento voglio fare un paragone con Jorge perché abbiamo la stessa moto e sembra che nell'ultime gare abbia trovato un setup di base che funziona molto bene e ogni volta che andiamo su una pista riesce ad adattarsi molto velocemente e molto bene su ogni tracciato. Noi dobbiamo lavorare ogni volta quindi c'è un po' una piccola differenza in caso di condizioni di bagnato è più difficile per me ma ogni caso per domani saremo già nella stessa situazione”.

Ancora qualcosa da sistemare per la gara ma Pecco è fiducioso: “Sto derapando come non ho mai prima. Nel mio time attack fino a quando non toccavo col ginocchio continuavo a derapare, è stato bello mi stavo divertendo ma puoi farlo per un giro poi può essere un problema. Non mi sento come al solito in frenata e dobbiamo capire perché. Normalmente faccio più la differenza rispetto agli altri in frenata e qui non la sto facendo, quindi sento che possiamo fare un altro step.

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