GP India, Binder: "Il telaio in carbonio? Non so quando lo useremo"

GP India, Binder: "Il telaio in carbonio? Non so quando lo useremo"© Luca Gorini

Brad, legato all'India per via dei trascorsi in Mahindra, è pronto a scendere in pista su un layout che dovrebbe sposarsi bene con le caratteristiche della RC16

21.09.2023 ( Aggiornata il 21.09.2023 16:47 )

Alla viglia del Gran Premio dell'India in programma questo weekend al Buddh International Circuit, Brad Binder si è detto decisamente fiducioso sul potenziale della KTM RC16, moto che dovrebbe trovarsi a proprio agio sulla conformazione del tracciato indiano secondo il numero 33. Ecco cosa ha detto nel corso della conferenza stampa.

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Binder: “Layout divertente, la KTM dovrebbe adattarsi bene”


La pista mi sembra molto bella e sono curioso di provarla, perché presenta un layout su cui sembra davvero divertente gareggiare”, ha spiegato il sudafricano. “In particolare, la parabolica è certamente qualcosa di unico nel suo genere e non vedo l'ora di affrontarla con la KTM, che credo possa adattarsi bene ad una configurazione così particolare e completa”.

Credo che, partendo tutti completamente da zero, occorrerà impiegare più tempo rispetto al solito per prendere la giusta confidenza con il tracciato, ma solitamente noi siamo veloci nella ricerca del setup ottimale”, prosegue il nativo di Potchefstroom. “Inoltre, il meteo giocherà un ruolo importante visto che farà sicuramente molto caldo e noi andiamo forte in queste condizioni”.

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“Il telaio in carbonio? Non so se lo useremo prima del 2024”


Nei test di Misano KTM ha portato un nuovo telaio in carbonio, ma Brad non si è sbilanciato a proposito di un suo eventuale utilizzo nella stagione in corso: “Il nuovo telaio in carbonio provato nei test successivi al Gran Premio di Misano sembra una bella soluzione, che dovrebbe andare a risolvere alcune problematiche che ben conosciamo presenti sulla nostra moto. Difficile dire se lo utilizzeremo già entro la fine della stagione o direttamente nel 2024, ma sembra funzionare molto bene”.

Infine, Binder ha guardato all'inizio della propria carriera, ammettendo di avere un legame particolare con l'India: “Guardando al passato, posso dire di avere un certo legame con l'India visti i miei trascorsi in Moto3 con la Mahindra, con cui ho gareggiato una decina di anni fa. Ricordo con affetto quei momenti, visto che si trattava dei miei primi passi nel Motomondiale, e anche se a quella moto mancava la potenza per potersi giocare le prime posizioni, fu una bella palestra per me e mi permise di crescere molto come pilota”.

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