Martin "killer" perfetto, Bagnaia resiste in vetta, podio "romantico" di Marquez con Honda
MotoGP del Giappone a due facce, se parliamo di condizioni meteo. La Sprint del sabato è stata disputata su pista asciutaa, il Gran Premio domenicale ha avuto la pioggia elemento protagonista. Che ci fosse sole o acqua, a lui gliene cavala poco e niente: Jorge Martin si è dimostrato, ancora una volta, killer della serie.
Classifica piloti MotoGP: Pecco e Jorge quasi appaiati
Jorge Martin -voto 10
Come il tipico animale giapponese, ama sole e asciutto, pioggia e bagnato. Il cincillà si adatta alle condizioni, portando avanti il ruolo da roditore di fieno. Jorge mangia alla stessa velocità, prediligendo punti iridati. Le lunghezze da recuperare adesso sono solo 3. CINCILLA'
Pecco Bagnaia - voto 9
Anziché inzupparlo, il bagnato lo ha reso sicuro e stabile in frenata e traiettoria. Il numero 1 rende meglio sopra e sotto la pioggia anziché in condizioni di asciutto? Sarà da verificare, a Motegi è andata così. Diversamente da quanto fatto in Argentina - scivolata su acqua e "zero" incassato - al Twin Ring ha mantenuto secondo posto e leadership iridata. BAGNATO
Marc Marquez - voto 9
Dalle parti di Hamamatsu - circa 387 chilometri dal Twin Ring di Motegi - giurano: chi sfoggia i baffi, ha qualcosa da nascondere sotto di essi. Accipicchia, Marc ha il contorno labbra superiore più peloso del solito, ha evidenziato voglia di risultato con Honda, per il resto... chissà. BAFFUTO
Fabio Quartararo - voto 4,5
In Giappone il pesce è sacro, soprattutto se è fresco ed esibito nei mercati pubblici all’aperto. Pure il francese lo sarebbe, poiché giovane e ancora pezzo di valore. Come un salmone locale, ma non è freschissima la sua Yamaha, che necessita di rivoluzioni, non evoluzioni. SALMONE
Takaaki Nakagami - voto 4,5
Ottiene contratti e conferme a manetta, già per questo è da ammirare, in virtù del precariato della MotoGP attuale. E non solo. In più, è l’idolo del pubblico giapponese. In fine dei conti, risultati a parte, il vincente è lui, perché piace senza fare risultato nemmeno sulla pista di casa. EROE
Franco Morbidelli - voto 4
Sappiamo che abbia colpe e responsabilità relative di questa mestizia prestazonale Yamaha, ma non possiamo promuoverlo o giustificarlo: diciamo che il suo sia, ormai, un transito che porta a futuro migliore. Si spera, perché il 2024 sarà ultima chance per lui e per tanti altri. TRANSITO
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