GP Giappone, Martin: “La moto è sempre quella, non la sto toccando”

GP Giappone, Martin: “La moto è sempre quella, non la sto toccando”© Luca Gorini

Lo spagnolo centra il quinto successo nelle ultime sei gare corse tra Sprint e gare “lunghe”, arrivando ormai a solo una manciata di punti dal Pecco Bagnaia

01.10.2023 ( Aggiornata il 01.10.2023 10:17 )

Un’altra domenica perfetta per Jorge Martin che centra il successo anche a Motegi al termine di una gara interrotta a metà a causa della forte pioggia caduta sul circuito di proprietà Honda. Grazie a questa vittoria ed all’assegnazione completa dei punti, lo spagnolo recupera ulteriori 5 punti a Francesco Bagnaia portandosi a -3 dal leader di campionato.

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Completa fiducia nella moto

Jorge Martin è l’uomo più in forma in questo momento in MotoGP, lo dimostrano le cinque vittorie ed un secondo posto raccolte tra Misano, India e Giappone. Una striscia di risultati che sembra senza fine e che già tra quindici giorni potrebbe consegnargli la leadership di campionato: “È stata una giornata bella, non prima di partire perché partire con delle slick e con tanta pioggia e stare davanti è stato davvero difficile, pensavo di cadere. Alla fine il giro non sapevo cosa fare allora ho lasciato passare Jack e Pecco, come ho visto che si fermavano ho detto dai mi devo fermare anche io. Dopo il flag to flag mi è andata bene e sono riuscito a rimettermi in testa dopo ho avuto questo momento che mi son messo a sesto o settimo ma avevo un bel grip e la fiducia e sono riuscito a tornare in prima posizione”.

La gara interrotta dalla pioggia e non più ripresa nonostante il tentativo della direzione gara avrebbe però potuto rimescolare le carte, anche se Jorge Martin ai microfoni dei colleghi di Sky si è detto comunque consapevole delle proprie potenzialità: “Mi sentivo meno in forma sicuramente ma quando Pecco mi ha recuperare fino a 7 decimi ho spinto un po’ di più e sono riuscito a ridargli 3/4 decimi. Allora li avevo la fiducia che dai avevo quel margine per riuscire ad ancora un po’ più via ma non sai mai se magari Marc arrivava e Pecco poteva averne e non lo sapremo mai. Era troppo difficile guidare in queste condizioni, io non ho alzato neanche la mano ma dopo ho visto che loro l’avevano alzata, io alla fine guidavo e pensavo quello che viene viene, ma era da bandiera rossa un po’ prima. Non ho capito perché ci hanno fatto ripartire subito, alla fine la pista era uguale. Ho capito alla fine e non si poteva proseguire”.

Nessun segreto in casa Ducati, a fare la differenza in questo momento è proprio Jorge Martin: “Allora questo non lo sapremo mai e alla fine il mio setup lo possono vedere tutti quelli in Ducati e per il momento lo uso solo io. Penso che come dici te, ho iniziato a trovare il modo di muovermi tanto sopra la moto di capire dove sta dove c’è spin e dove trovare grip. Questo mi aiuta molto, tipo oggi passavo tutti quasi in accelerazione perché riuscivo a fare una manovra un po’ diversa dagli altri però la moto non la tocco è sempre quella e spero di riuscire a essere comodo tutto l'anno con questa moto”.

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