Al Sachsenring è Jorge Martin il più quotato, mentre Honda sprofonda nel baratro
Vittoria nella Sprint, vittoria nel Gran Premio. Meglio di così che avrebbe potuto fare Jorge Martin? Lo spagnolo del team Prima Pramac è tornato a vestire i panni di Martinator, cioè, il Terminator della MotoGP. Continuerà a "sparare" agli avversari? Vedremo, nel frattempo esce dal Sachsenring in qualità di protagonista del weekend.
Jorge Martin - Voto 10
Fisicamente ripristinato, agonisticamente ritrovato. Conditio sine-qua-non per uno che guida così, sempre al limite, appeso e con la spalla che sfiora l’asfalto. Martinator è tornato, più forte che mai, armato di una Desmosedici GP23 Prima Pramac con il medesimo potenziale di fuoco del Lenovo ufficiale. TERMINATOR
Pecco Bagnaia - Voto 9
Dove toccò nel 2022 il passivo più largo nei confronti di Quartararo - 91 punti - si accontenta di due secondi posti. E’ un primo passo alla maturità strategica? Lo sapremo nelle prossime uscite nelle quali dovrà amministrare le 16 lunghezze che lo dividono dal primo degli inseguitori. STRATEGICO
Johann Zarco - Voto 8,5
Combatte in pista contro gli avversari e ne batte molti, “battaglia” con Ducati per avere risposte positive al rinnovo del contratto. Al francese manca “solo” la vittoria, che cercherà in un modo: lottando. Avere un compagno di box potrebbe abbartelo, invece, lo sta ulteriormente caricando. COMBATTENTE
Jack Miller - Voto 8
Come sarebbe a dire “raro”? L'australiano ha portato a podio una KTM, spezzando l’egemonia Ducati. Effettivamente, è un episodio ormai raro da registrare nella griglia MotoGP 2023, pressoché dominata dalla Rossa bolognese. Un tocco d'arancio vale doppio. RARO
Brad Binder - Voto 5
Il sudafricano cade raramente. Però, quando gli capita, prende notevoli tonfe. Al pari di Miller ha guidato la KTM al limite, spesso oltre. Il podio nella Sprint manca da Le Mans, nel Gran Premio da Jerez. Deve risollevarsi perché, sebbene sembri paradossale, uno dei posti disponibili nel team è mirato da Pedro Acosta. ATTENTO
Maverick Vinales - Voto 4,5
Sulla rottura della RS-GP, nessuna accusa. Per l’errore commesso nella Sprint, può capitare. Peccato, tuttavia, che Top Gun non ricoprisse posizioni di vertice. Ci è riuscito in Portogallo, può farcela ancora, malgrado appaia veramente lontano dalla possibilità di colpire. DISARMATO
Marc Marquez - SV
Qualsiasi voto si dia all’otto volte iridato, positivo o negativo, risulterebbe inappropriato. Per rispetto del suo impegno e del malessere psicologico che sta vivendo - oltre agli impicci fisici - la valutazione si ferma qui. Per ora, perché la MotoGP è così: sempre pronta al giudizio. INGIUDICABILE
Fabio Quartararo - Voto 4,5
La vittoria 2022 era impossibile da ripetere, ma il francese ha patito anche l’efficacia di Morbidelli. Che è compagno di box. La stagione Yamaha è così: vince chi piazza la M1 davanti al compagno di box. El Diablo ha perso nei confronti del diretto e (forse) unico rivale attendibile in termini di competività. BATTUTO
Honda - Voto 3
Honda Racing Corporation, il colosso a due ruote in ginocchio. Chi guida la RC213 V finisce all'ospedale, oppure, va piano. Un ecatombe del genere l'Ala dorata non l'ha mai vissuta in MotoGP: poco male, direste, se ne esce. Sì, ma... quando e come? NEL TUNNEL
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