MotoGP, SOS Sprint per Bagnaia: deve vincere (anche) sabato

MotoGP, SOS Sprint per Bagnaia: deve vincere (anche) sabato© Gorini

Pecco "campione a metà": nelle contese brevi, si è imposto solo 4 volte su 24 tentativi. Arrivare primo domenica gli varrà l'ennesimo iride?

09.05.2024 ( Aggiornata il 09.05.2024 08:38 )

Ricopre la seconda posizione della classifica piloti, conta più successi domenicali di tutti - due, tra Qatar e Spagna - onora il numero 1 al meglio, ma deve migliorare il rendimento sinora offerto sabato. Pecco Bagnaia resta il riferimento della MotoGP, ambisce al terzo titolo consecutivo, consapevole di poter trarre maggiori soddisfazioni dalle Sprint d'annata. Ce la farà, o continuerà a difendersi?

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Bagnaia e la Sprint: 4 successi su 24 tentativi

Giungere in testa alla bandiera a scacchi in 4 occasioni male non sarebbe, tuttavia è da considerarsi poco per un due volte iridato MotoGP. Ci riferiamo alle Sprint sinora consumate, cominciate in Portogallo nel 2023, ultimate a Jerez quest'anno: su 24 partenze, Pecco è arrivato primo proprio nelle 4 appena citate.

Nelle restanti 20, patimenti, amministrazione e attenzione nel limitare i danni. Lui stesso ha ammesso di essere meno esplosivo dei rivali - Jorge Martin su tutti - nella sfida del sabato, però è chiaro come Bagnaia debba perfezionare il rendimento nell'esatta metà prevista rispetto al computo del Gran Premio.

Da Portogallo all'Angel Nieto per lui due quarti posti, un ottavo e un ritiro. Se pensiamo che Martin abbia invece due affermazioni e altrettante piazze d'onore, sappiamo che la vera differenza trovata dallo spagnolo ha origine nella Sprint stessa. C'è anche Maverick Vinale, quinto: l'ufficiale Aprilia si è imposto nei sabato di Portimao e Austin.

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Gran Premio, il pane di Bagnaia in MotoGP. Basterà (ancora)?

A differenza di Martin, leader iridato, Pecco sa concretizzare al massimo domenica. Possiamo dire che la forza di Bagnaia, tea Lenovo Ducati e Desmosedici ufficiale GP24 sublini proprio nella lunga distanza, i Gran Premi. Abilità del pilota - pure nel corpo a corpo, come ammirato a Jerez - nella tattica di gara, conoscenza piena della quattro cilindri bolognese, oculatezza offerta dalla squadra nella scelta gomme.

Certo, ma potrebbe non bastare se (rigorosamente condizionale) Jorge trova il modo di evitare sprechi domenicali. In pratica, i due sfidanti si ritrovano in momenti simili ma opposti: l'italiano necessita di risultati Sprint, lo spagnolo Prima Pramac di vittorie in regime di festività.

La contesa è tiratissima, Le Mans ha in Bagnaia la sola imposizione 2018 ai tempi della Moto2. Nella classe regina il numero 1 mai ha guardato tutti dall'alto, perciò potrebbe cominciare a farlo già sabato. Ah, no: la Sprint è premiata su un tappeto di pari livello e con medaglie simil-olimpiche.

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