GP Barcellona, Martin: "Aprilia superiore ma a Misano tornerà come prima"

GP Barcellona, Martin: "Aprilia superiore ma a Misano tornerà come prima"© Luca Gorini

Lo spagnolo, terzo al traguardo, ha analizzato la netta superiorità della casa di Noale, consapevole che a Misano potrebbe invertirsi la situazione

03.09.2023 ( Aggiornata il 03.09.2023 17:45 )

Non poteva chiedere di più Jorge Martin dal suo GP di Catalunya, in cui è riuscito a raccogliere il massimo bottino possibile, il terzo posto, dovendosi necessariamente arrendere alle Aprilia di Maverick Viñales e del vincitore Aleix Espargarò. Per salire sul gradino più basso del podio, lo spagnolo ha dovuto battere la concorrenza della terza Aprilia in causa, quella di Miguel Oliveira, a conferma di una prestazione dall'alto voto in pagella. Interpellato ai microfoni di Sky Sport, il pilota Pramac ha spostato l'attenzione e posto l'accento sulla brutta caduta di Pecco Bagnaia, che ha prodotto attimi di intensa paura a tutta la griglia della top class e non solo: "Spero che Bagnaia stia bene, questo è il mio più grande desiderio al momento, mi hanno detto che non sembra essere tanto grave fortunatamente. Ha fatto una brutta caduta, l'ho visto vicino e ho frenato per evitarlo, quando Binder gli è passato di sopra mi sono agitato molto, spero che sia tutto a posto".

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Le condizioni di scarso grip della pista catalana hanno messo in grande difficoltà la Ducati e le sue caratteristiche, privandola di ogni tipo di vantaggio tecnico e competitivo solitamente ben visibile. Al contrario, l'Aprilia ha giovato della situazione, riuscendo a generare tanta trazione. Aspetti che si sono esplicitamente notati in gara e che ha sottolineato lo stesso Martin: "L'Aprilia era superiore in tutto qui a Barcellona, nelle curve strette hanno tanta trazione e anche se usano tanto la gomma posteriore in uscita di curva non usurano troppo le gomme. Noi siamo ancora molto forti in staccata, anche se non siamo riusciti ad accelerare bene. C'è stata una situazione davvero strana a Barcellona, in gara ho fatto di giri di cinque secondi più lenti rispetto che al tempo in qualifica, non è una corsa ordinaria questa. Ad ogni modo penso che a Misano tornerà tutto come prima, a Barcellona c'è il peggior asfalto di tutta la stagione, più avanti troveremo tracciati normali".

Lo spagnolo ha concluso sottolineando la differenza tecnica prodotta da se stesso e da Pecco Bagnaia, gli unici due piloti Ducati in grado di tener testa alla casa di Noale: "La gara è stata dura, per quanto io sia partito bene in entrambe le partenze di oggi penso che l'Aprilia fosse troppo forte qui a Barcellona. Sia io che Bagnaia abbiamo fatto la differenza su una pista dove la Ducati faceva fatica a curvare e a scaricare correttamente la potenza; penso che abbiamo fatto il massimo che potevamo".

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