GP Austria, Bagnaia: “In MotoGP è ancora il pilota a fare la differenza”

Non lascia nulla agli avversari Francesco Bagnaia nel weekend austriaco del RedBull Ring: pole, vittoria nella Sprint e nella gara odierna. Per il piemontese sono 37 punti in campionato che gli permettono di allungare in campionato su degli avversari che hanno lasciato sul campo diversi punti. Un weekend perfetto coronato da una vittoria in solitaria che nella MotoGP odierna è sempre più difficile da vedere.

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Pecco sempre più leader

Dopo quello fatto in questo weekend, i paragoni tra Pecco e i grandi nomi del motorsport si sprecano, Pecco però calma le acque: “Stiamo facendo un buon lavoro, dobbiamo continuare in questa direzione ma non sono il Verstappen della F1”.

A chi sostiene poi che ormai la MotoGP attuale sia più facile e che il pilota non faccia più la differenza risponde: “Secondo me la differenza la fa ancora il pilota, bisogna sempre lavorare e la moto può darti dei vantaggi in certe aree ma la differenza continua a continuerà sempre a farla il pilota nel motorsport. Poi se metti un pilota su una moto che non funziona fa fatica a fare la differenza, guarda Bautista quando aveva la Honda e guarda adesso con la Ducati. È un mix di cose che fa la differenza”.

Il margine in campionato inizia a diventare importante, Bagnaia però non vuole pensare al secondo titolo mondiale MotoGP per ora: “Io cercherò sempre di fare il lavoro che stiamo facendo. È la cosa che mi da gusto, quando pensi di gestire inizi ad aver paura di fare errori, a fare sciocchezze, è meglio divertirsi e continuare a lavorare come stiamo facendo trovando la soluzione ai problemi e questo ci da fiducia per continuare a lavorare in questa direzione. Questo weekend è stato uno dei migliori sotto questo punto di vista, siamo riusciti a fare la differenza in un circuito che sicuramente è congeniale a noi ma esserci riuscito mi fa piacere”.

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Momento d’oro per l’Academy

Valentino appena terminata la gara ha commentato dicendo che in questo weekend Pecco non ha sbagliato una curva, al suo mentore Pecco risponde così: “Due volte curva1 mi sono fatto un po’ prendere e toccando il verde in uscita, nelle altre occasioni il verde l’ho toccato proprio per un’inezia quindi era meno problematica. Ho fatto minimi errori”.

A testimoniare l’ottimo momento della Academy oltre alle prestazioni di Pecco, Bezzecchi e Marini anche il ritorno alla vittoria di un altro piemontese come Pecco, Celestino Vietti Ramus in Moto2: “È Bello, bellissimo! Sono molto contento perché non veniva da una situazione facile, l’anno scorso stava lottando poi ha dovuto cambiare team e non è stato facile per lui. Vederlo tornare a vincere contro il pilota che oggi sembra il più forte che ci sia è qualcosa di fantastico. Lo stiamo aiutando molto e lui si sta facendo aiutare, è qualcosa di fantastico”.

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