GP Austria, Martin: “Dopo la gara ho pianto, non capivo più niente”

GP Austria, Martin: “Dopo la gara ho pianto, non capivo più niente”© Luca Gorini

Lo spagnolo del team Pramac è stato protagonista di un sabato movimentato terminato con le lacrime sul rettilineo d’arrivo pochi istanti prima del podio

19.08.2023 ( Aggiornata il 19.08.2023 17:36 )

È sicuramente uno dei protagonisti del giorno, Jorge Martin si è preso di forza e fortuna il terzo gradino del podio della Sprint. Coinvolto in due episodi controversi che hanno caratterizzato poi l’andamento della gara: il primo è ovviamente il contatto con Fabio Quartararo che ha causato la maxi caduta della prima curva, il secondo è il sorpasso su Luca Marini con quest’ultimo che è poi caduto dopo aver toccato la parte posteriore della moto dello spagnolo.

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Una gara ad altissima tensione

Come sempre la MotoGP Sprint ha portato con se contatti e polemiche, ma per fortuna nessun infortunio. Dopo poche decine di metri Martin si getta all’interno di Fabio Quartararo che a sua sbatte su Vinales e Marco Bezzecchi causando la caduta di quest’ultimo, di Miguel Oliveira e Johann Zarco: “È stata una gara complicata mentalmente, per mantenere la concentrazione. Sono partito benissimo, ho provato a passare Fabio ma quando ho visto che mollava i freni io non potevo frenare più forte. Ho provato a tenere la linea più interna ma ho sentito un colpo e ho visto tutta la caduta. Da li ho iniziato a pensare che sarebbero potute arrivare delle penalizzazioni ma non sapevo se per me o per lui ma poi ho visto sul rettilineo che aveva lui un long lap penalty e allora mi sono tranquillizzato”. Il LLP inflitto al francese non era però per il contatto della prima curva, ma bensì per il contatto tra il campione del mondo MotoGP 2021 e Lorenzo Savadori.

Pochi istanti dopo però lo spagnolo è tornato al centro della polemica con il contatto avvenuto mentre provava a superare Luca Marini in curva 2 per la terza posizione: “Dopo ho provato a spingere come un matto per arrivare fino al podio e in quel momento ho superato Luca ma già quando stavo mollando i freni ho sentito un colpo e mi è spiaciuto molto perché non c’era senso. Non ho provato a spingerlo fuori, ho provato ad essere il più pulito possibile ma probabilmente voleva incrociare e mi è spiaciuto per la sua caduta perché non aveva senso. Quando ho visto che è caduto ero sicuro mi dessero un long lap e così ho spinto fino alla fine per avere più di tre secondi con quello dietro. Alla fine ce l’ho fatta a mettere il margine necessario tra me e il pilota dietro. Penso che non ho fatto nulla di male, ci ho provato nell’unico punto in cui potevo attaccare”.

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Un pianto liberatorio

Con la paura di aver da scontare tre secondi di penalità a termine della gara, Martin si è messo a spingere fino alla fine della gara, è lo spagnolo a raccontarlo ai colleghi di SKY: “Negli ultimi cinque giri ho dato quasi due secondi ad Alex Marquez con la morbida al posteriore ed è stato davvero difficile farlo. Appena ho finito la gara ho iniziato a piangere perché non ci credevo. Con tutto quello che era successo la mia testa era in shock e non capivo niente, alla fine mi hanno detto che non avevo penalità e quando ho visto il video ho visto che ero davanti. Mi spiace per lui, il suo team e per Ducati ma è andata così”.

La scelta della gomma morbida ha pagato perché nonostante tutto, Martin è riuscito a Salire sul podio, anche se probabilmente la scelta più corretta sarebbe stata la media anche in ottica della gara di domani: “Quando ho visto che tutti erano con la media ho pensato di avere un podi chance all’inizio ma poi durante la gara è stato un disastro. Sono comunque convinto di aver fatto un buon lavoro con la media venerdì e abbiamo anche tutti i dati degli altri piloti quindi saremo pronti anche con la media”.

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