Moto2, Alonso Lopez: “Non andrei in MotoGP a ogni costo” | Intervista

Moto2, Alonso Lopez: “Non andrei in MotoGP a ogni costo” | Intervista© Luca Gorini

Quinto in campionato con tre podi, abbiamo chiacchierato in esclusiva con lo spagnolo del team Speed Up che in Austria sarà in cerca di riscatto

16.08.2023 ( Aggiornata il 16.08.2023 09:36 )

A Silverstone Fermin Aldeguer ha portato la Boscoscuro sul gradino più alto del podio, con una vittoria schiacciante, mentre il suo compagno di squadra nel team Speed Up, Alonso Lopez, ha concluso la prova anzitempo. Ora nel GP d'Austria avrà la prima occasione di riscatto e in esclusiva abbiamo parlato con lui, che dopo nove gare si trova quinto in campionato. Il pilota di Madrid ci ha raccontato com’è il carattere della sua moto, a chi si ispira e come vede un giorno il suo approdo nella categoria regina.

Calendario gare Moto2

Lopez ammette: "Il titolo Moto2 è già un po' lontano" 


Che bilancio fai di questa prima parte di stagione?
“Bene. Il lavoro che stiamo facendo è molto buono. Mi aspettavo un po' di più, non mi nascondo, ma per una serie di circostanze non siamo più avanti in classifica. Il titolo è già un po’ lontano, anche se ci sono ancora molti GP, ma questa è la realtà e l’obiettivo è vivere gara per gara. Sarà quel che sarà”.

Come descrivi il carattere della tua Boscoscuro?
"Penso sia più radicale della Kalex e che la Kalex sia, diciamo, più facile della Boscoscuro. Ovviamente andare veloce è sempre molto difficile. Credo che ci manchino un po’ di informazioni per svilupparla ed essere competitivi al 100% in tutti i circuiti".

Casey Stoner l'idolo di Alonso Lopez, Marc Marquez invece...


Chi è il tuo idolo?
"Casey Stoner. Adoravo il suo modo di guidare e oggi continuo a guardare a quello che faceva. Mi piacerebbe che corresse ancora. Non ho avuto ancora l’opportunità di parlare molto con lui, solo una volta a Phillip Island quando venne a farmi i complimenti dopo la vittoria (l’anno scorso, ndr)".

E Marc Marquez ti piace?
"Sono molto amico sia di Alex sia di Marc e ora che vivono a Madrid a volte ci vediamo. Marc non lo considero un idolo perché fin da quando eravamo piccoli l’ho visto da vicino, ma sì come un riferimento da guardare e analizzare".

Pensi mai alla MotoGP?
"Il pensiero c’è, ma vorrei lottare per un campionato del mondo. Non so se farei il passaggio a qualunque prezzo. Se mi offrissero una moto molto buona, con altrettante buone condizioni, ovviamente la accetterei perché penso di poter essere molto competitivo. In MotoGP il livello è più alto, ma è più facile andare veloce, per questo sono tutti molto vicini".

Mattia Rato all'esordio mondiale in Moto2: sarà a Spielberg e Montmelò

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi