GP Australia, Yamaha alle strette: Fabio pronto a lasciare a fine 2024

Una rondine non fa primavera ed il podio conquistato a Mandalika va considerato più come una serie di fortunate coincidenze che un reale passo avanti di Yamaha. A Phillip Island, pista storicamente amica della casa dei tre diapason dove hanno vinto negli anni Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e per ultimo Maverick Vinales, quest’anno Fabio Quartararo non è andato meglio della quattordicesima piazza.

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Quartararo rassegnato

Quando mancano solo quattro appuntamenti al termine della stagione 2023, Fabio ha già ammesso di essere a conoscenza del fatto che non sarà tra i contendenti al titolo nella prossima stagione: “Voglio lottare per vincere il mondiale ma dobbiamo essere realistici e pensare che l'anno prossimo non lotteremo per il titolo. Quello che voglio è arrivare ad avere più opportunità di lottare per vittorie e podi”. Parole pesanti, dirette ai vertici Yamaha, il francese non nasconde l’insoddisfazione delle evoluzioni del progetto M1: “Il telaio che avevamo qualche anno fa era magico. Ci permetteva di fare quello che volevamo, anche se eravamo lenti sul rettilineo. La moto era lenta ma girava molto bene, ora è lenta e non gira per niente”. Non sono bastati gli aggiornamenti portati durante i test di Misano a far cambiare opinione al campione del mondo 2021. La M1 oggi non è più una moto vincente e secondo Quartararo non lo sarà nemmeno nel breve periodo: “Avremmo bisogno di 15 inverni per raggiungere il livello della Ducati ma l'obiettivo non è raggiungerli, bensì avvicinarsi a loro. Ogni anno facciamo un passo avanti in un settore, ma ne facciamo due indietro in altri”.

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Fabio lontano da Yamaha nel 2025?

Il prossimo anno la MotoGP potrebbe subire un violento scossone: tutti i piloti ad eccezione di Brad Binder e Johann Zarco saranno in scadenza di contratto. Questo potrebbe portare a grossi e clamorosi cambi di box per diversi piloti. Fabio Quartararo si sente, giustamente, un pilota da top team ed in gradi di vincere un mondiale. Di contro la casa dei tre diapason oggi è lontana da potergli garantire questa possibilità e come ammesso dallo stesso “Diablo” difficilmente lo sarà nel 2024 ma sul suo futuro con Yamaha ha aggiunto: “Se vedrò un netto miglioramento, potrà essere sufficiente per farmi restare. Devo però vederlo e devo verificare quanto la Yamaha voglia vincere. Per il prossimo anno e per il futuro voglio un progetto positivo”. Sarà dunque cruciale capire come Yamaha inizierà la stagione 2024 per capire quali potrebbero essere le vie del francese. La scelta di Marc Marquez di passare nel team Gresini Racing per il 2024 e le sue prestazioni potrebbero essere un ulteriore, clamoroso, assist a Ducati che potrebbe offrire le proprie moto satellite e clienti anche ai top rider in cerca di una moto da subito competitiva.

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