Moto2 risultati GP Australia: commento del Gran Premio 2023

Moto2 risultati GP Australia: commento del Gran Premio 2023© Luca Gorini

La bandiera rossa condiziona la corsa della classe di mezzo e incorona Tony Arbolino, al terzo successo stagionale 

22.10.2023 ( Aggiornata il 22.10.2023 03:56 )

L'arrivo della forte pioggia caduta copiosamente dal cielo australiano sulla pista di Phillip Island ha condizionato la gara della middle class, interrotta dall'esposizione della bandiera rossa poco prima della metà del suo corso naturale. Alla base della motivazione che ha portato la direzione gara a prendere questa decisione c'è l'eccessiva acqua presente sull'asfalto e l'aumentare costante del vento. Le condizioni climatiche avverse hanno mischiato notevolmente le carte e i valori in campo, rovinando i piani di quei piloti che sull'asciutto avevano costruito al meglio il loro week-end. L'esempio più calzante in tal senso è Fermin Aldeguer, assoluto protagonista per tutto il fine settimana nonché il più competitivo e accreditato per vincere. Una gara estremamente anomale e concitata, che ha visto il suo primo colpo di scena già nel giro di allineamento, quando Pedro Acosta è scivolato a causa dell'acqua essendo così costretto a partire dal fondo della griglia di partenza.

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Arbolino implacabile sull'acqua, Canet e Aldeguer completano il podio

Sin dai primi giri Tony Arbolino ha voluto mettere le cose in chiaro, prendendosi la vetta della gara e girando costantemente più veloce degli inseguitori. Il pilota di Garbagnate ha sfruttato al meglio le condizioni, involandosi in fuga per la vittoria e piazzando tra sè ed Aron Canet ed Fermin Aldeguer quasi quindici secondi di vantaggio al momento dell'interruzione. Terzo successo stagionale per Arbolino che torna alla vittoria dopo dieci GP di digiuno; un segnale importante circa la caparbietà e la tenuta mentale del pilota Marc VDS che accorcia leggermente in classifica su Pedro Acosta. Quinto podio in stagione per Aron Canet, secondo davanti a Fermin Aldeguer, abile a mantenere una velocità tale da conservare il già preventitato podio della vigilia.

Jeremy Alcoba termina ai piedi del podio in quarta posizione precedendo Joe Roberts e Izan Guevara, al miglior risultato dell'anno in sesta posizione. Somkiat Chantra e Bo Bendsneyder si piazzano alle spalle del rookie spagnolo, con Pedro Acosta e Marcos Ramirez a completare la top ten. Dopo essere partito dall'ultima casella, il leader della classifica è riuscito a risalire fino alla nona posizione, sfruttando, in parte, le tante cadute avvenute in gara. In virtù del fatto che la gara ha assegnato la metà dei punti in palio, adesso Acosta vede diminuire il vantaggio in classifica a 53,5 punti su Arbolino. Tante le scivolate causate dall'acqua, da Alonso Lopez e Celestino Vietti, a Sergio Garcia e Jake Dixon, fino a Mattia Casadei, sorpresa della corsa con un poderosa rimonta dalle retrovie, salvo scivolare qualche tornata prima dell'esposizione della banidera rossa. 

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