MotoGP, Martin "cucina" i rivali e non teme il biscotto Bagnaia-Bezzecchi

MotoGP, Martin "cucina" i rivali e non teme il biscotto Bagnaia-Bezzecchi© Luca Gorini

Lo spagnolo è il pilota più in forma e nonostante la caduta di Mandalika resta sicuro di sé, pronto a recuperare nuovamente terreno su Bagnaia

19.10.2023 14:17

È una MotoGP sempre più avvincente quella che arriva a Phillip Island con il duello per la conquista del titolo MotoGP tra Jorge Martin e Francesco Bagnaia. Il primo ha assaporato per la prima volta in carriera cosa vuol dire essere in testa al mondiale, commettendo un errore banale che gli è costato caro facendolo finire a terra nel corso del GP d’Indonesia. A Phillip Island lo spagnolo cercherà di ricucire il gap incassato dopo lo zero di Mandalika ma dovrà stare attento ad un Bagnaia che ora sembra esser più sicuro di se.

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Martin con l’Indonesia già alle spalle

Lo spagnolo ha messo da parte una lezione importante nella gara di Mandalika, la caduta gli è costata caro in termini di campionato facendogli non solo perdere la leadership di campionato ma anche e soprattutto rinvigorendo il morale di Bagnaia, tornato a vincere dopo quasi due mesi di digiuno: “La domenica sera dopo la gara ho riflettuto molto, ero arrabbiato ma per fortuna c’è subito una gara che mi permette di lasciare tutto alle spalle e pensare nuovamente a correre”. Le previsioni per il weekend non sono buone e potrebbe piovere copiosamente nell’arco dei tre giorni obbligando i piloti ad adattarsi alle condizioni molto difficili per via del freddo e del vento che sono sempre protagonisti a Phillip Island: “Spero che se piova non ci sarà vento perché qui in caso di pioggia e vento forte potrebbe essere davvero pericoloso, sarà importante rimanere concentrati. Quando ho commesso l’errore a Mandalika avevo 3 secondi di vantaggio e non posso commetterne altri”.

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Martin in vantaggio su Bagnaia: una leadership corta

Penso che la mia sia stata la leadership più corta della storia” ha ironicamente detto Jorge Martin, in effetti con l’arrivo delle Sprint che prevedono l’assegnazione di punti sia il sabato che la domenica hanno permesso a Martin di raggiungere la vetta del mondiale sabato poco dopo le 15 locali e di perderla meno di 24 ore dopo. “Spero di recuperare punti e magari di tornare in testa alla classifica già in Malesia ma il mio obiettivo è solo cercare di essere competitivo”. Tra Jorge e Bagnaia ora ci sono 18 punti ma anche Marco Bezzecchi, terzo in campionato a -63 dal campione del mondo in carica non è ancora tagliato fuori dai giochi e potrebbe diventare un ostacolo anche per la rimonta di Martin: “Non credo aiuterà Pecco, Bezzecchi ha il suo campionato a cui pensare. Anzi essendo alle mie spalle cercherà di recuperare punti anche su di me per essere poi in corsa per il titolo".

La pista di Phillip Island livella sempre molto le prestazioni delle moto, tante che nonostante le rosse di Borgo Panigale abbiano conquistato gli ultimi 4 titoli costruttori, Ducati non vince in Australia dal 2010, ultimo anno in cui Casey Stoner vinse con la Desmosedici il suo ultimo GP con la casa di Borgo Panigale prima di passare in Honda: “Il talento di Stoner è innegabile, è un peccato si sia ritirato così presto. Mi saprebbe piaciuto poter girare qua con lui. Qui sarà difficile fare la differenza ed andare in fuga, è un circuito molto veloce e fluido dove la scia ha un grosso valore, mi aspetto una gara come in Moto3”.

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