GP Olanda, Marquez: "Arrendermi? No, mi sacrifico per Honda"

GP Olanda, Marquez: "Arrendermi? No, mi sacrifico per Honda"© Luca Gorini

Marc: "Se mi trovo ad Assen, significa che ancora credo nel progetto RC213 V. Come migliorarla? Io faccio il pilota, non il tecnico"

22.06.2023 ( Aggiornata il 22.06.2023 19:05 )

Domandare a Marc Marquez come si senta in questo periodo è quasi retorico, ma necessario. Vorremmo dire che il catalano stia vivendo una fase triste di carriera in MotoGP, effettivamente è così: "Sì - ammette - questo è un momento particolarmente duro, forse il più duro di sempre. Ho lavorato a Madrid con fisioterapista e medico, nell'obiettivo di recuperare la piena efficenza fisica. Rimane la frattura riscontrata al Sachsenring, inoltre ho una costola leggermente incrinata, che però non pregiudicherà la mia efficacia in sella".

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Moralmente, invece, come si sente l'otto volte iridato? Mica tanto bene: "Mah, in fondo continua il mio processo di sacrificio" svela  "E' un momento brutto, la motivazione cala. Ma credo nel progetto Honda, altrimenti non sarei venuto qui ad Assen. Io e il team stiamo lavorando per migliorare la RC213 V, sebbene le evoluzioni portate non stiano andando nel verso sperato. Dobbiamo arrivare a un livello alto, cioè, coi piloti più veloci".

Che dite, il numero 93 vuole gettare la spugna. Nega tassativamente: "Arrendermi? Giammai. Altrimenti non sarei qui ad Assen. Se mi fossi arreso, sarei rimasto a casa, facendo le vacanze estive in attesa di tornare. Invece no, questo momento non è motivamente per me, però mi sto sacrificando, ho spiegato perché. Perché desidero dare una svolta alla negativa situazione".

La cosa buona è rappresentata dalla squadra Repsol HRC, veramente intenzionata e sempre dedicata: "Il mio staff tecnico si impegna e continua a lavorare. Santi Hernandez ha sempre idee nuove, operando dove abbiamo bisogno di crescere. Raccogliamo tantissime informazioni, mica ci fermiamo. Prima di Assen ero, probabilmente, in uno dei momenti di forma più alti, come dimostrato a Portimao in gara".

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Hai sentito le voci? Dicono che scioglierai il contratto con Honda, andando a KTM. La domanda era diretta, ecco la risposta: "Certo che le ho sentite" conferma "e ripeto: sto provando a migliorare la situazione, infatti, domani useremo un nuovo telaio. L'intenzione è la stessa di inizio anno, nulla è cambiato".

Cambiato è lui, però: "Devo guidare sopra il limite, adesso fisicamente sto così così, tuttavia posso acquisire informazioni e capire come intervenire. Ci sarà un mese e mezzo di stop, spero che le migliorie arrivino. Però, una cosa: io sono il pilota, non il responsabile tecnico. Io fornisco opinioni, che, tra l'altro, coincidono con gli altri piloti Honda. Alex Rins, Joan Mir, me, Pol Espargarò e gli altri... abbiamo detto sempre le stesse cose, quindi sarebbe facile crescere, ma io non sono colui a decidere come debba procedere lo sviluppo".

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