MotoGP, contro ogni pronostico: Honda seconda forza in Argentina

Dopo due Gran Premi alle spalle di Ducati nella classifica dedicata ai costruttori c’è, inaspettatamente, la casa dell’ala dorata che a Termas brilla grazie a Johann Zarco

17.03.2025 15:50

Alle spalle delle Ducati la lotta per essere la seconda forza del campionato è sempre più serrata ed una serie di fattori ha portato contro ogni previsione Honda ad essere la seconda forza della MotoGP, almeno in questo inizio di stagione.

Zarco a ritmo podio e ad Austin…

Terzo in qualifica, quarto nella Sprint e sesto lottando con la GP25 di Fabio Di Giannantonio fino all’ultima curva nel Gran Premio, Johann Zarco ha riportato la Honda nelle posizioni di vertice in maniera costante per la prima volta nell’era post Marquez. Un progresso importante che arriva alla vigilia del GP di Austin dove nel 2023 Alex Rins regalò quella che ad oggi è l’ultima vittoria della casa dell’ala dorata in MotoGP. A confermare i progressi di Honda anche la top10 di Joan Mir e l’undicesimo posto di Luca Marini con lo spagnolo che nella prima parte di gara è rimasto a lottare a lungo con il gruppo alle spalle del podio e “Maro” che nel finale di gara ha girato costantemente sul 39” basso. Certo prestazioni al momento ancora lontane da quelle di Marc Marquez e della Desmosedici ma che bastano a Honda per prendersi il secondo posto nella classifica costruttori con 26 punti, 4 in più di Aprilia e KTM che per motivi differenti in questo inizio di 2025 stanno faticando a raccogliere in gara. Aprilia è priva del campione del mondo e Bezzecchi nonostante delle ottime prove in gara non è ancora riuscito a raccogliere quando di buono fatto vedere nei test, per KTM è inevitabile il peso dell’inverno complicato trascorso a livello aziendale.

Honda, invece, grazie all’arrivo di Romano Albesiano ed ai continui test, nei giorni del GP il test team era a Motegi con Takaaki Nakagami a provare, sembra finalmente aver intrapreso la strada della risalita tanto che dopo due GP Honda si trova al secondo posto nella classifica costruttori alle spalle di Ducati ed addirittura nella fascia C delle superconcessioni lasciando la fascia D, questo vorrebbe dire che a partire dalla pausa estiva Honda dovrebbe congelare lo sviluppo del motore ed avendo limiti più stringenti per i test. Fu vera gloria? Ai posteri l’ardua sentenza.

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