Il britannico bissa il successo dell'Argentina. Primo podio dell'anno per il pilota di Garbagnate, secondo davanti a Lopez
La pioggia ha rovinato i piani iniziali della middle class, cadendo sul circuito di Austin e costringendo la stragrande maggioranza dei piloti a scegliere le gomme rain. Alcuni piloti, come ad esempio Manuel Gonzalez, hanno provato ad azzardare la gomma slick sperando in un miglioramento climatico che tuttavia non è mai arrivato. Lo spagnolo ed i piloti che hanno fatto la sua stessa scelta, ovvero Joe Roberts, Senna Agius, Albert Arenas, Filip Salac e Diogo Moreira, hanno dunque chiuso nelle retrovie della gara. A beneficiare di queste condizioni sono stati i piloti che notoriamente riescono ad interpretare al meglio le situazioni di misto e di bagnato, ovvero Jake Dixon (su tutti), Tony Arbolino e Alonso Lopez, oltre ad un Celestino Vietti in grande spolvero specialmente nella seconda parte di gara ma caduto a due giri dalla fine.
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In virtù di questo successo, il secondo stagionale dopo quello dell'Argentina ed il sesto in carriera, Dixon consolida la posizione di leader in classifica di campionato. Una vittoria mai davvero messa in discussione in cui il britannico è riuscito a domare al meglio il tentativo di avvicinamento di Tony Arbolino, bravo a conquistare un secondo posto molto importante ai fini specialmente del morale, oltre che della classifica.
Primo podio dell'anno per il pilota del team Pramac, davanti ad Alonso Lopez e Aron Canet, quest'ultimo quarto dopo la caduta a due giri dalla fine di Celestino Vietti. Grande rammarico per il piemontese, ad un passo da un buon risultato che avrebbe risollevato un week-end complesso sin dal venerdì. Izan Guevara completa la top five precedendo Ivan Ortolà, Barry Baltus, Daniel Holgado, Mario Aji, Colin Veijer. A punti David Alonso, quattordicesimo, appena alle spalle di Zonta VD Goorbergh e davanti al primo pilota con gomme slick, Alex Escrig.
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