Può bastare un terzo posto negli Stati Uniti per buttare alle spalle tutti i problemi della moto giapponese?
I primi due round, Portogallo e Argentina, non hanno rispecchiato affatto le reali capacità del francese, ma forse El Diablo vede la luce in fondo al tunnel, seppur ancora molto fioca.
Se a Termas de Rio Hondo Fabio concludeva il weekend sconsolato e amareggiato, dopo il fine settimana sul COTA – Circuit of the Americas – si riaccendere il fuoco della speranza per il pilota Yamaha. Il fenomeno d’oltralpe spera che la stagione si possa ancora recuperare, che la M1 diventi più competitiva e che lui stesso possa tornare nel gruppo dei primi come ha fatto vedere nella gara della Domenica ad Austin.
Ripercorrendo il round Texano il pilota di Nizza ha cominciato discretamente la giornata di venerdì, quella dedicata alle prove libere, conquistando un secondo posto nelle FP1 dietro a Jorge Martin e un settimo posto nelle seconde libere. Così anche le qualifiche in cui più della casella numero sette non è riuscito ad ottenere.
Cerca di dare un senso al weekend nella prima gara, quella Sprint, dove dopo un’ottima partenza si è preso un posto nel gruppo di testa, ma successivamente il pilota Yamaha è stato autore di una banale scivolata che ha compromesso la gara. Demoralizzato arriva quindi alla giornata di domenica che regala forse il dono più importante a Quartararo in questo momento ovvero quello della speranza.
Il podio sul COTA, il terzo posto dietro a Rins leader e Marini secondo, ha sicuramente smosso qualcosa in Fabio che giungerà ad Jerez - tra due settimane – con un altro spirito.
Qui le pagelle dopo il fine settimana Texano
Arriverà in Spagna, Fabio, con una situazione che lo vede settimo nella classifica piloti a quota 34 punti, con un gap di trenta punti di differenza dal leader Marco Bezzecchi – pilota VR46.
Sarà quindi fondamentale il round del 28 – 30 aprile sul tracciato andaluso per capire se quelle speranze, di veder tornare la Yamaha competitiva, erano fondate o meno.
Tredici curve per oltre quattro chilometri che si snodano su un circuito che presenta un layout misto che fa al caso della M1. Una pista quella di Jerez che è sempre piaciuta alla moto di Iwata dove infatti nel 2022 Fabio è riuscito a conquistare un posto sul podio prendendosi la seconda posizione dietro a Bagnaia.
Importante inoltre sarà la giornata di test (martedì 2 maggio) che precederà il prossimo round del GP di Spagna dove il team giapponese potrà preparare al meglio la moto portando magari in pista delle novità e aggiornamenti.
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