MotoGP, a Jerez niente telaio Kalex per Honda, le parole di Bradl

MotoGP, a Jerez niente telaio Kalex per Honda, le parole di Bradl© Getty Images

Diverse le novità in Spagna nei due giorni di prove, ma del nuovo telaio neanche l’ombra

13.04.2023 ( Aggiornata il 13.04.2023 12:16 )

Si sono svolti il 10 e 11 aprile sul tracciato spagnolo i test riservati a Honda, KTM, Yamaha e Aprilia; questi dovevano essere determinanti per HRC che dopo aver annunciato la collaborazione con Kalex, azienda tedesca che già negli scorsi anni aveva iniziato a fornire componenti al team, avrebbe dovuto portare in pista il nuovo telaio.

Nei due giorni di prove hanno girato KTM con Dani Pedrosa, Aprilia con Lorenzo Savadori e Yamaha con Cal Crutchlow che aveva come compagno di box un ospite speciale: il campione del mondo 2021 di SBK Toprak Razgatlioglu.

Per Honda è stato Stefan Bradl a effettuare i test, e racconta a Speedweek le sue impressioni: “Abbiamo guidato il più possibile il primo giorno, pure il martedì siamo scesi in pista poco dopo le 10 del mattino e abbiamo svolto il nostro lavoro. L’obiettivo era portare a termine il programma prefissato e ci siamo riusciti, ma ovviamente avremmo potuto fare molto di più il secondo giorno date le condizioni meteorologiche perfette.”

Miglioramenti ma con telaio Honda

Era nato tutto come un'indiscrezione che poi si è dimostrata essere realtà quella riguardante la partnership tra Kalex e Honda che in andalusia doveva avere la sua prima applicazione pratica. Nonostante le apparenze date dalla diversa nomenclatura delle due moto Honda - HRC 1 e HRC 2 - e soprattutto dai tempi risultanti, che vedevano una migliore prestazione del secondo prototipo, si ipotizzava che il team avesse in mano il nuovo telaio ma ciò è stato smentito dallo stesso collaudatore: “Ad Jerez non ho nemmeno visto un telaio Kalex. Il mio era argento e in alluminio, inoltre in termini di forma non ho notato alcuna differenza rispetto alle versioni precedenti.”

Il tedesco ha completato 85 giri in totale, sessantaquattro dei quali con la "HRC 2" con cui ha segnato un tempo di soli +0.129 da Pedrosa – pilota molto veloce su questo tracciato.

A questo punto sembrerebbe che la “pistata” inaugurale per il telaio europeo sia rimandata ai test, sempre sull’omonimo circuito, del 1° maggio.

Programma e orari del GP delle Americhe

Pronti per il Gran Premio delle Americhe

Bradl sarà in sella alla quattro cilindri del sol levante nel Gran Premio sul tracciato del COTA che andrà in scena il prossimo weekend del 14 – 16 Aprile, sostituendo l’infortunato Marc Marquez che già dai giorni successivi alle festività pasquali aveva deciso di non correre.

Queste le parole di Stefan prima del fine settimana in Texas: "Non credo che sarà facile nemmeno per la Honda in questo momento ad Austin. La pista è sempre stata divertente per me, mi è sempre piaciuto guidare negli USA perché è qualcosa di speciale e un onore essere al via per il team ufficiale Repsol Honda, anche se ora sono abituato perché l'ho fatto mille volte. La cosa più importante è che facciamo punti quando possiamo, ma non mi sto stressando per questo ora. Inoltre non sono abituato al nuovo format con solo due allenamenti prima delle qualifiche e della gara sprint.”

E riguardo le condizioni dell’asfalto dice: “La pista è stata parzialmente ripavimentata nel 2022 perché era diventata molto accidentata, sono curioso di vedere in che condizioni è ora, sarà interessante. Non posso principalmente lottare per strappare qualcosa adesso – continua il tedesco - Perché con la nostra situazione in Honda la cosa più importante è che impari qualcosa e ne esca tutto intero. Non ha senso iniziare il fine settimana con grandi aspettative, infatti confrontandomi anche con i miei colleghi collaudatori Michele Pirro e Jonas Folger, le nostre priorità dovrebbero essere altre. Non si tratta di lottare per un risultato e poi tornare a casa, l'obiettivo sarebbe meglio per noi ottenere la massima efficienza dalla tecnologia in Texas e imparare dalla moto in pista.”

Al fianco sarà presente il compagno di squadra Joan Mir che dopo l’incidente in Portogallo torna al 100% ad Austin. (qui i dettagli)

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