Il re e l'aspirante 

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Redazione

31.10.2023 14:02

Il duello tra Pecco Bagnaia e Jorge Martin si fa incandescente: la Thailandia ha promosso lo spagnolo, alla quarta doppietta stagionale, mentre il campione del Mondo ha risposto con il secondo posto domenicale, favorito anche dalla penalità inflitta a Brad Binder all'ultimo giro per aver oltrepassato i limiti della pista. 
A tre gare dalla fine, i due sono separati da appena tredici punti, con Martin specialista del sabato - ha vinto le ultime cinque Sprint - e Bagnaia sempre sul podio la domenica. Martin è stato raggiunto dal "warning" per pressione irregolare delle gomme: al prossimo richiamo, lo spagnolo verrà sanzionato come è avvenuto in Thailandia ad Aleix Espargaro, retrocesso dal quinto all'ottavo posto. 

Buriram non ha laureato Pedro Acosta campione della Moto2, ma al giovane spagnolo basterà un quarto posto in Malesia. In Thailandia, Acosta ha chiuso secondo dietro la Boscoscuro di Fermin Aldeguer, mentre Tony Arbolino si è classificato quarto, mettendo al sicuro quantomeno il secondo posto in campionato. 
Nella Moto3, il quarto successo ha regalato a David Alonso il titolo di miglior rookie, ma il colombiano è in piena lotta per il Mondiale, guidato sempre da Jaume Masia. 

Il Mondiale si è chiuso per la Superbike, che a Jerez ha vissuto la festa di Alvaro Bautista. Il titolo-bis dello spagnolo è arrivato con la sesta tripletta stagionale, che ha permesso a Bautista di agganciare una leggenda ducatista come Carl Fogarty a quota 59 vittorie. E come Fogarty, Bautista ha portato la Ducati a titoli consecutivi nella SBK. 
Alvaro cercherà il tris nel 2024, che inizia con i due giorni di test di Jerez, particolarmente attesi perché si tratta della prima volta di Bautista con la Ducati "zavorrata" in virtù della nuova regola sul peso minimo, ma anche per il ritorno di Andrea Iannone, che vede la fine della squalifica per doping sempre più vicina. 

La Ducati è attiva in ogni settore, con l'annunciato approdo nell'off-road. La Casa di Borgo Panigale ha deciso di entrare nel mondo del Motocross, con la partecipazione al campionato italiano del 2024 che sarà il trampolino di lancio verso il Mondiale 2025. A sviluppare il progetto sarà anche Antonio Cairoli, nove volte campione del Mondo, che sarà sia collaudatore che manager.

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