Fuori i... terzi 

Fuori i... terzi 

La doppietta di Martin accorcia le distanze in cima al Mondiale, dove Bagnaia resta leader. Nel flag-to-flag di Motegi, Pecco Bagnaia mantiene i nervi saldi ed evita nuovi errori. Per il titolo è sempre più un discorso tra i due compagni di marca, senza più outsiders

Redazione

03.10.2023 12:15

La doppietta di Jorge Martin a Motegi riapre definitivamente il Mondiale: lo spagnolo riduce a soltanto tre lunghezze il divario che lo separa da Pecco Bagnaia, capace di limitare i danni nella gara bagnata, interrotta poco dopo la metà dei giri previsti a causa delle condizioni estreme. 
Il GP Giappone lascia due candidati in piena corsa per il titolo con sei weekend ancora da disputare, mentre il terzo gradino del podio potrebbe essere il regalo di addio alla Honda da parte di Marc Marquez. La scelta di passare alla Ducati sembra irrevocabile (e "benedetta" anche da Gigi Dall'Igna, direttore generale di Ducati Corse) anche se c'è di mezzo un contratto con l'HRC da sciogliere. 

Motegi ha promosso Pedro Acosta e Jaume Masia. Il primo è salito a +50 su un Tony Arbolino ancora nelle retrovie: Acosta, atteso in MotoGP al posto di Augusto Fernandez nel 2024, ha chiuso terzo alle spalle del duo Honda-Asia, con Somkiat Chantra primo in ogni sessione e Ai Ogura secondo. Vincendo la gara della Moto3, invece, Masia si è portato al comando in solitario del Mondiale. 

Se in MotoGP la Ducati ha rimandato la festa per il titolo costruttori al prossimo GP, in Indonesia, nel paddock Superbike ha conquistato già a Portimao tre dei quattro titoli possibili. Se Alvaro Bautista ha messo l'ipoteca sul Mondiale piloti della Superbike grazie alla quinta tripletta stagionale (nell'ultima tappa di Jerez gli basteranno due punti), in Portogallo la Casa di Borgo Panigale ha festeggiato il titolo costruttori SBK e la doppietta in Supersport, con l'alloro di Nicolò Bulega e il titolo marche. Nella Supersport 300, l'Italia ha festeggiato la doppietta di Mirko Gennai, ma a celebrare è stato soprattutto Jeffrey Buis, primo bi-campione del Mondo della classe. L'olandese ha trionfato sul tracciato che lo scorso anno era stato fatale al connazionale, e compagno di categoria, Victor Steeman. 

Sempre in Portogallo, l'EnduroGP ha vissuto la penultima tappa stagionale, con il doppio successo di Josep Garcia e i due podi di Andrea Verona. Tra loro si è inserito Steve Holcombe, leader del Mondiale, vicino a prendersi l'alloro dell'EnduroGP.

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