MERITO dell’inedita configurazione del V4, che, rispetto alla VFR1200F, ha perso un po’ di potenza e di allungo, guadagnando tiro ai medi regimi e fluidità d’erogazione. Scelta azzeccata. Ora, inoltre, c’è il traction control, che lavora bene e con “discrezione”. La ciclistica ha messo in mostra un ottimo equilibrio. La forcella ha una taratura abbastanza rigida, pertanto la precisione direzionale è sempre eccellente. Questa scelta ha penalizzato un po’ il comfort, che comunque, nel complesso, è discreto.
LA TRASMISSIONE DCT è stata evoluta, rispetto a quella montata sulla VFR1200F. È cambiato il software ed ora il pilota ha ampia libertà di azione, anche utilizzando il cambio in modalità automatica. Ora, quindi, quando si vuole guidare di buon passo, non è più necessario attivare la modalità manuale. La fluidità di cambiata resta eccezionale, tanto in accelerazione, quanto in staccata.
L’ABS con sistema di frenata combinata è di serie. Promossa la taratura dell’impianto, che trasmette un buon feeling, sia alle basse, sia alle alte velocità. La Crosstourer DCT costa 15.200 euro franco concessionario (la versione con cambio manuale, invece, costa 14.200 euro f.c.). Quattro i colori disponibili: argento, bianco, nero, rosso. Sul numero 9 di Motosprint, in edicola da martedì 28 febbraio, troverete il servizio completo sulla nuova Honda Crosstourer DCT.