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SBK Misano, Bautista: "Ducati sa i problemi che ho, non è una questione di risultati per loro"

© GPAgency

Alvaro chiude la sua ultima gara a Misano in Ducati con un buon terzo posto, aiutato anche dal risultato della Superpole Race che gli ha facilitato il compito, battendo un Locatelli combattivo ma che ha dovuto cedere il passo alla Panigale V4R #19.

Per il risultato – esordisce Bautista – sono contento, ma il feeling è quello che avevo ieri. Stamattina mi sono trovato bene nel warm up, mentre in Superpole Race non benissimo ma ho lottato con gli altri e guadagnato qualche posizione utile. Gara 2 come ieri, non riuscivo a fermare la moto, c’era poco grip, andavo largo, stavolta però ero più avanti; quindi, ho sorpassato meno piloti e sbagliato meno. Mi sono concentrato sul mio passo, era il massimo che potevo fare oggi. Anche ieri avevo un passo da podio, ma partendo dietro è sempre difficile specialmente in queste condizioni quando non ne ho di più di altri piloti, e il distacco con i primi è ancora molto grande. Mi piacerebbe ridurre la differenza, dobbiamo lavorare.”

Poi aggiunge: “Quest’anno e anche l’anno scorso faticavo di più con il caldo rispetto al 2023, nelle gare precedenti non ha fatto così caldo, il caldo estremo l’abbiamo trovato solo qui. Già al test ho fatto fatica nonostante fosse caldo ma non come oggi. Il problema c’è per tutti perché la pista scivola di più perché c’è meno grip e con meno grip le inerzie si sentono di più, faccio più fatica a fermare la moto, fare i cambi di direzione, in uscita di curva la moto spinge tanto, con quello che ho è questa la condizione.”

Bautista tra il sorpasso subito da Bulega, Donington e la Ducati

Alvaro, appena subito il sorpasso dal compagno di squadra, ha provato a seguirlo ma ha capito che non era possibile tenere il passo del leader di classifica. “Mi sono detto 'la prossima curva lo seguo poi lo lascio andare', se avessi provato a seguirlo sarei caduto, avrei dovuto rischiare tantissimo per fare come lui. Faceva traiettorie più corrette delle mie, sbagliava meno, fermava meglio di me e quindi era inutile stargli dietro. Se fossi stato sui suoi tempi allora sì, ma con questa differenza è stato impossibile. Oggi l’obiettivo era lottare per il podio e ci sono riuscito.”

Su Donington dice: “Sicuramente andrà meglio, spero di non avere questi problemi. Anche l’anno scorso ho sofferto tantissimo perché è una pista molto pulita con tante curve veloci. Fortunatamente dove faccio più fatica sembra che quest’anno vada meglio. Ma non voglio farmi aspettative.”

Parlando di Ducati dice: “Ducati sa qual è la mia situazione a livello tecnico, sa cosa faccio e sa i problemi che ho, non è una questione di risultati per loro. Ducati deve guardare anche a livello tecnico cosa faccio con quello che ho, più del risultato deve guardare a livello tecnico, come in MotoGP quando ha scelto Marc Marquez. Ho fatto il massimo con quello che ho.”