Monza è una novità assoluta per John Hopkins. Il pilota americano della Suzuki, infatti, non ha mai corso sulla pista lombarda che ospita per la 21a volta su 25 anni di Superbike una gara mondiale delle derivate di serie.
"Non ho mai corso a Monza in carriera - ha detto Hopper - è strano ritrovarmi dopo così tanti anni a dover imparare da zero un tracciato di questa levatura. Di solito non ho particolari problemi ad adattarmi a nuovi circuiti: imparo il disegno del tracciato dai filmati TV, non credo pertanto ci saranno grossi problemi. In più, chicane a parte, Monza sembra abbastanza semplice."
Adesso, poi, che la forma fisica sembra completamente ristabilita, dopo il brutto infortunio alla mano patito a Phillip Islan, Hopkins ha fatto vedere, soprattutto nell'ultimo Round di Assen di poter lottare nel gruppo di testa.
"Posso dire con certezza - ha fatto sapere il pilota della Suzuki - che dopo le due gare di Assen non ho più riscontrato problemi alla mano. In queste due settimane mi sono allenato con la mountain bike e con la moto da cross, sono al meglio della forma fisica. Ad Assen mi sono trovato bene con la mia Suzuki, spero adesso a Monza di conquistare i migliori risultati di questo primo scorcio di campionato".
LB