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La MotoGP (già) sulla scia della F1: dal 2026 paddock divisi per top class e classi minori

Il fatto che la MotoGP sia davanti ad una lunga serie di cambiamenti, dettati principalmente dall’arrivo di Liberty Media in cabina di comando, non è certamente una novità, ma la portata di questi rimane da scoprire un passo alla volta.

Non sarà infatti solo l’aspetto tecnico a subire una mutazione bensì anche il paddock, che l’azienda statunitense punta a rendere più esclusivo ed elegante, in linea con quanto accade oramai da anni in Formula 1. E proprio come la Formula 1 gode di un proprio paddock, separato da quello di F2 e altre categorie, anche il paddock MotoGP – intesa come categoria – è destinato a separarsi da Moto2 e Moto3.

Paddock divisi e box solo per la top class

Secondo quanto appreso infatti è molto probabile che già dal 2026 il paddock MotoGP e quello delle classi minori vengano separati, con accessi ad hoc ed una netta distinzione. Un qualcosa già accaduto in passato, anche se dopo poche stagioni si era tornati alla formazione originale, ossia senza divisioni.

Questa volta invece la volontà di distinguere la classe regina dalle altre sembra chiara, con la conseguente decisione di separare i paddock. Questa però pare non essere l’unica novità in questo senso: se infatti attualmente i team di Moto2 e Moto3 meglio piazzati in classifica generale hanno diritto ad un posto nei box, dal 2026 quest’ultimi dovrebbero essere destinati solamente ai team MotoGP, in modo da fornire a questi più spazio, da destinare – ad esempio – ad un maggior numero di ospiti.

In tale scenario i team delle classi minori sarebbero tutti dirottati nelle tende presenti nel paddock, che già attualmente sono destinate alla maggior parte dei team Moto3 e Moto2. Il futuro sembra quindi sempre più delineato, con i suoi pro ed i suoi contro.

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