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Carlos Checa su Casey Stoner: "Nel 2007 vinse grazie alle gomme"

© Goldandgoose

Il tema degli pneumatici e del buon utilizzo degli stessi in merito alle performance della moto è da sempre un fattore cruciale nel motorsport. Negli ultimi anni il tema è diventato sempre più incandescente, in virtù di una variabile delle volte troppo intensa a scapito della costanza di rendimento dei vari piloti. A fornire la sua disamina circa quest'argomento complesso e quasi sempre decisivo, è stato Carlos Checa, che ha ripreso uno spunto di un'era ormai lontana della top class, per rispondere al quesito circa l'efficacia delle gomme. Il pilota spagnolo, campione del mondo con Ducati nel 2011 in Superbike e pilota del motomondiale dal 1993 al 2007, in un'intervista rilasciata per Motorcycle Sports ha spiegato le differenze che subiva in relazione ai diversi pneumatici: "La Ducati mi andava a pennello quando utilizzavo le Dunlop. Mentre ho sempre faticato molto con le Michelin; è un pneumatico che non ti avverte".

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La teoria del pilota catalano rimanda al campionato 2007, annata nella quale Casey Stoner dominò in lungo ed in largo grazie a dieci vittorie in stagione, battendo in classifica iridata Daniel Pedrosa e Valentino Rossi, prendendosi la scena come uno dei nuovi fenomeni della classe regina. Secondo Checa, lo strapotere che il binomio Stoner-Ducati ha messo in atto non era figlia della superiorità della moto (specialmente dal punto di vista della potenza del motore), bensì ad una straordinaria capacit d'adattamento alle Bridgestone. "In Ducati con Bridgestone abbiamo fatto davvero un buon sviluppo che abbiamo perfezionato, poi quando Stoner è arrivato e ha vinto il campionato del mondo è stato merito degli pneumatici, non aveva nulla a che fare con la moto".

Per avvalorare la sua tesi lo spagnolo ha poi aggiunto: "L’anno prima, quando Stoner correva nel team di Lucio Cecchinello, lo chiamavano Rolling Stoner, perciò non possiamo parlare di una moto senza parlare degli pneumatici". Nel 2008 Valentino Rossi e la Yamaha seguirono la scelta vincente della Ducati, passando dalle Michelin alle Bridgestone, un fattore necessario e cruciale ai fini del ritorno alla vittoria mondiale.

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