di Riccardo Piergentili
Ducati insieme a
Casey Stoner. Non c'è nulla di ufficiale, è doveroso sottolinearlo, come bisogna ricordare che i manager di
Borgo Panigale evitano di commentare l'argomento. All'interno del
reparto corse c'è chi sostiene
"lo aspettiamo a braccia aperte", qualcosa che trasforma una supposizione in qualcosa di un po' più concreto.
Ducati e
Stoner stanno parlando ma questa non è una
notizia, perché l'azienda bolognese ha cercato di riallacciare un rapporto con
l'australiano anche in passato.
NON SOLO DUCATI - Anzi, per dirla tutta, anche
altri costruttori hanno provato a contattare
Stoner e non c'è nulla di strano. Sarebbe stato anomalo il contrario. Infatti, quando un
due volte campione del mondo della MotoGP (nonché uno dei piloti più talentuosi della storia del motociclismo) si affaccia di nuovo sul mercato, una grande Casa non può ignorarlo.
L'ADDIO ALLA HONDA - La vera notizia è che questa volta
Stoner sembra davvero vicino ad un accordo con
Ducati e, quindi, al divorzio con la
Honda. Il colosso giapponese fino ad ora ha coccolato
Casey, lo ha fatto giocare, evitando di averlo come nemico. Perché la
Honda stima talmente tanto
Stoner da considerarlo un avversario temibile.
LE RICHIESTE DI CASEY - Quest'anno, però, nel rapporto tra
Casey e la
Honda si è rotto qualcosa. Probabilmente
Stoner avrebbe voluto qualcosa in più di un contratto da
collaudatore e qualcosa in meno di un contratto da
pilota. Qualcosa che, evidentemente, la
Honda non può dargli. Qualcosa che, evidentemente, la
Ducati è disposta ad offrirgli.
EQUILIBRIO INSTABILE - La
Honda stima molto
Casey ma probabilmente non è disposta ad alterare il suo attuale assetto per consentire a
Stoner di diventare un collaudatore alla
Michele Pirro, cioè uno che scende in pista anche durante i weekend di gara. Difficile condannare la decisione della
Honda, sia perché il team
HRC può contare su
Marquez e
Pedrosa, sia perché, dopo anni di inattività, il livello prestazionale di
Casey è un grosso punto interrogativo.
QUANTO VALE STONER? - L'australiano è un
fenomeno, però gli anni passano anche per lui, le
MotoGP di oggi sono diverse da quelle di ieri e le differenze tra chi vince e chi si deve accontentare di un buon piazzamento oggi si misurano in
decimi, a volte
centesimi o
millesimi di secondo.
PROVA COMPARATIVA - In
Ducati la situazione è un po' diversa, perché c'è una
moto completamente nuova che ha dimostrato di avere un
buon potenziale e dei
piloti che, pur essendo molto veloci, hanno avuto un
rendimento altalenante. Un pilota come
Stoner, oltre ad essere un eccellente collaudatore (che ha anche guidato la
Honda RC213V ufficiale durante la fase di sviluppo), potrebbe essere il riferimento, il termine di paragone di cui la
Ducati ha bisogno.
LA DESMOSEDICI GP È UNA MOTO VINCENTE? - Attualmente, infatti, molti si chiedono se la
Desmosedici GP è già una moto vincente o se i piloti che guidano la
Ducati MotoGP non sono ancora riusciti a vincere a causa dei
limiti della moto. È chiaro che inserire
Casey nell'attuale team
Ducati potrebbe creare attriti e malumori, però sembra che a
Borgo Panigale siano disposti a correre questo rischio.
SE STONER VOLESSE CORRERE? - Se
Stoner approderà in
Ducati sicuramente i piloti ufficiali, quelli del
team Pramac e
Michele Pirro non dormiranno sonni tranquilli. Perché se
Casey sarà veloce (e soprattutto se lui volesse correre), qualcosa potrebbe cambiare, in fretta. Non è un segreto che
Gigi Dall'Igna ha voglia (e soprattutto bisogno) di vincere e per raggiungere questo obiettivo è disposto a tutto.
LA BATTUTA DI DOMENICALI - In
Ducati tutti aspettano il ritorno sul gradino più alto del podio in
MotoGP e a
EICMA Claudio Domenicali (Amministratore Delegato di Ducati Motor Holding) ha addirittura lanciato un messaggio a
Dall'Igna durante la conferenza stampa internazionale:
"Aveva promesso una vittoria".
L'IMPORTANTE È VINCERE - Considerando il contesto, quella di
Domenicali non può essere considerata come una battuta e
Dall'Igna l'ha sicuramente capito. Appare chiaro che se
Stoner sarà competitivo e se vorrà correre, l'assetto del
team Ducati potrebbe cambiare in fretta...
Twitter: @Hokutonoken_79