Ducati e Stoner sempre più vicini

Ducati e Stoner sempre più vicini
In Ducati aspettano Stoner a braccia aperte ma l'arrivo di Casey rischia di spaccare lo spogliatoio. Ecco cosa potrebbe accadere...

Redazione

22.11.2015 ( Aggiornata il 22.11.2015 21:35 )

di Riccardo Piergentili Ducati insieme a Casey Stoner. Non c'è nulla di ufficiale, è doveroso sottolinearlo, come bisogna ricordare che i manager di Borgo Panigale evitano di commentare l'argomento. All'interno del reparto corse c'è chi sostiene "lo aspettiamo a braccia aperte", qualcosa che trasforma una supposizione in qualcosa di un po' più concreto. Ducati e Stoner stanno parlando ma questa non è una notizia, perché l'azienda bolognese ha cercato di riallacciare un rapporto con l'australiano anche in passato. NON SOLO DUCATI - Anzi, per dirla tutta, anche altri costruttori hanno provato a contattare Stoner e non c'è nulla di strano. Sarebbe stato anomalo il contrario. Infatti, quando un due volte campione del mondo della MotoGP (nonché uno dei piloti più talentuosi della storia del motociclismo) si affaccia di nuovo sul mercato, una grande Casa non può ignorarlo. L'ADDIO ALLA HONDA - La vera notizia è che questa volta Stoner sembra davvero vicino ad un accordo con Ducati e, quindi, al divorzio con la Honda. Il colosso giapponese fino ad ora ha coccolato Casey, lo ha fatto giocare, evitando di averlo come nemico. Perché la Honda stima talmente tanto Stoner da considerarlo un avversario temibile. LE RICHIESTE DI CASEY - Quest'anno, però, nel rapporto tra Casey e la Honda si è rotto qualcosa. Probabilmente Stoner avrebbe voluto qualcosa in più di un contratto da collaudatore e qualcosa in meno di un contratto da pilota. Qualcosa che, evidentemente, la Honda non può dargli. Qualcosa che, evidentemente, la Ducati è disposta ad offrirgli. EQUILIBRIO INSTABILE - La Honda stima molto Casey ma probabilmente non è disposta ad alterare il suo attuale assetto per consentire a Stoner di diventare un collaudatore alla Michele Pirro, cioè uno che scende in pista anche durante i weekend di gara. Difficile condannare la decisione della Honda, sia perché il team HRC può contare su Marquez e Pedrosa, sia perché, dopo anni di inattività, il livello prestazionale di Casey è un grosso punto interrogativo. QUANTO VALE STONER? - L'australiano è un fenomeno, però gli anni passano anche per lui, le MotoGP di oggi sono diverse da quelle di ieri e le differenze tra chi vince e chi si deve accontentare di un buon piazzamento oggi si misurano in decimi, a volte centesimi o millesimi di secondo. PROVA COMPARATIVA - In Ducati la situazione è un po' diversa, perché c'è una moto completamente nuova che ha dimostrato di avere un buon potenziale e dei piloti che, pur essendo molto veloci, hanno avuto un rendimento altalenante. Un pilota come Stoner, oltre ad essere un eccellente collaudatore (che ha anche guidato la Honda RC213V ufficiale durante la fase di sviluppo), potrebbe essere il riferimento, il termine di paragone di cui la Ducati ha bisogno. LA DESMOSEDICI GP È UNA MOTO VINCENTE? - Attualmente, infatti, molti si chiedono se la Desmosedici GP è già una moto vincente o se i piloti che guidano la Ducati MotoGP non sono ancora riusciti a vincere a causa dei limiti della moto. È chiaro che inserire Casey nell'attuale team Ducati potrebbe creare attriti e malumori, però sembra che a Borgo Panigale siano disposti a correre questo rischio. SE STONER VOLESSE CORRERE? - Se Stoner approderà in Ducati sicuramente i piloti ufficiali, quelli del team Pramac e Michele Pirro non dormiranno sonni tranquilli. Perché se Casey sarà veloce (e soprattutto se lui volesse correre), qualcosa potrebbe cambiare, in fretta. Non è un segreto che Gigi Dall'Igna ha voglia (e soprattutto bisogno) di vincere e per raggiungere questo obiettivo è disposto a tutto. LA BATTUTA DI DOMENICALI - In Ducati tutti aspettano il ritorno sul gradino più alto del podio in MotoGP e a EICMA Claudio Domenicali (Amministratore Delegato di Ducati Motor Holding) ha addirittura lanciato un messaggio a Dall'Igna durante la conferenza stampa internazionale: "Aveva promesso una vittoria". L'IMPORTANTE È VINCERE - Considerando il contesto, quella di Domenicali non può essere considerata come una battuta e Dall'Igna l'ha sicuramente capito. Appare chiaro che se Stoner sarà competitivo e se vorrà correre, l'assetto del team Ducati potrebbe cambiare in fretta... Twitter: @Hokutonoken_79

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