Se è vero che per la MotoGP il “Racer of the Day” è Marc Marquez per il dominio incontrastato della gara del Sachsenring, un premio lo merita anche Luca Marini, rientrato proprio nel weekend tedesco dopo aver saltato le tappe di Aragon, Mugello ed Assen a causa del brutto infortunio rimediato nei test in vista della 8h di Suzuka del prossimo agosto, gara che lo avrebbe visto tra le fila di Team HRC insieme a Zarco e Takahashi.
Magari sarà solo un caso, ma in concomitanza con le gare saltate da Luca le altre due Honda (Chantra fa poco testo anche se ha preso un punto ad Assen) hanno fatto molta fatica, mentre fino a quando Marini era in pista le RCV213 erano nei top 10, con addirittura Zarco vincitore a Le Mans e secondo a Silverstone.
Il miracolo della domenica del Sachsenring
Se è vero che teoricamente sul bagnato avrebbe dovuto fare meno fatica per il tipo di infortunio subito, il sabato di Luca è stato fortemente negativo, con una P15 al termine delle qualifiche ed una P16 al termine della Sprint. La domenica, invece, è cambiato tutto, con Luca in bagarre con Miller e Binder e davanti al compagno di squadra Mir.
Alla fine della gara è arrivato un sesto posto (vero, anche grazie alle varie cadute di Zarco, Bezzecchi, Di Giannantonio, Acosta) ma, di fatto, la prima ed unica Honda al traguardo è stata la sua. Luca ha così ottenuto il miglior risultato in gara da quando è in Honda, migliorando l’ottavo posto ottenuto in Texas.
Marini è stato anche bravo a resistere stoicamente e non farsi sopraffare dalla lunghezza della gara (30 giri su un pistino come il Sachsenring quando rientri dall’infortunio sono comunque pesanti), nonostante come da lui stesso dichiarato, al settimo giro di gara fosse finito a livello di energie fisiche, avendo sul groppone tutto il weekend di gara e 23 giri davanti ancora da percorrere.
Le parole di Marini al termine della gara
Nel post gara Luca ha dichiarato nelle interviste rilasciate sia a Sky che ai giornalisti nel suo media scrum: “E’ stata una ottima gara, considerando come sono le mie condizioni è stata molto difficile. Ho fatto una buona partenza e mi sono messo in una ottima posizione, cercando di fare il mio ritmo all’inizio. Con le gomme nuove non sono efficace ed ho subito un po’ di sorpassi, già al settimo giro cominciavo ad essere stanco muscolarmente, ho iniziato a far fatica. Ho cercato di gestire le gomme ed il fisico per arrivare in fondo, quando le gomme sono calate ne avevo un po’ più degli altri, sono riuscito a tornare su facendo un po’ di sorpassi. A causa delle tante cadute ho fatto un ottimo risultato, sono stato fortunato come gli altri che sono rimasti in piedi, bravi a non fare errori. Oggi era molto facile, la gomma davanti ad un certo punto è calata molto e non si poteva frenare tanto forte.”
Poi aggiunge: “Vado a casa contentissimo, sesto sono tanti punti per il campionato che nella nostra posizione fanno la differenza. Sono contento di tutto il weekend, anche sull’acqua. Stamattina avevamo trovato un miglioramento, la moto è cresciuta insieme a me durante il weekend, mi sono gestito molto bene, ho fatto pochi giri venerdì apposta per arrivare pronto a domenica ed anche un buon lavoro con la Clinica Mobile, li devo ringraziare perché mi hanno tenuto in forma fisicamente.”
Infine, spiega: “E’ andata esattamente come me l’aspettavo, perché ho una buona sensibilità del mio corpo. Sono stato bravo a gestire bene gli antidolorifici, sono arrivato a domenica prendendo le cose giuste in modo da non sentire troppo dolore, i crampi che avevo a livello muscolare sono stati tanti perché dovevo compensare la forza che mi mancava nel braccio sinistro.”