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Tourist Trophy: Kawasaki effettua il primo giro con una moto ibrida

Che il Tourist Trophy sia il banco di prova più duro e gratificante al mondo non ci sono dubbi, visto che nessun altro tracciato richiede uno sforzo paragonabile a quello richiesto sul Mountain Course dell'Isola di Man (sia per i piloti, sia per le moto stesse). Lo sa bene Kawasaki, che ha deciso di effettuare un giro dimostrativo completo lungo i 60 chilometri con la nuova Z 7 Hybrid facendola guidare da qualcuno che conosce al meglio ogni segreto del percorso più antico al mondo.

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McCallen stupito dal potenziale dell'ibrido


A guidare la Kawasaki Z 7 Hybrid sull'Isola è stato un ex pilota ben noto agli appassionati, ovvero l'undici volte vincitore Phillip McCallen, il quale (trattandosi di una “prima volta” assoluta) ha anche firmato ovviamente il primo record sul giro siglato con una moto ibrida, dicendosi positivamente stupito dal potenziale mostrato.

E' stato tutto diverso dal solito, ma al contempo interessante”, ha spiegato McCallen. “Nel paddock ero estremamente silenzioso visto che utilizzavo soltanto il motore elettrico, ma una volta uscito dalla pit lane ho attivato l'e-boost e non mi aspettavo un'accelerazione così importante. E' stato impressionante scoprire il potenziale del motore elettrico combinato con quello tradizionale”.

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L'Isola di Man come “banco prova”


Chiaramente non si tratta della prima volta in cui si assiste ad un giro dimostrativo o ad una corsa con moto particolari sull'Isola di Man. Basti pensare al TT Zero, categoria riservata alle moto elettriche presente per circa un decennio nel programma del Tourist Trophy e dominata dalla Mugen Shinden, vero e proprio prototipo da corsa 100% elettrico, o anche alla stessa Kawasaki, che nel 2015 fece percorrere a James Hillier un giro con la Ninja H2R. In quel caso, tra l'altro, fu ben più di una semplice dimostrazione, visto che al rilevamento velocistico del Sulby Straight vennero fatto registrare i 331 km/h...

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