Gara MotoGP di Misano da tutto o niente per Marc Marquez. L'otto volte iridato ha vinto la gara domenicale, rimediando l'errore commesso nel sabato Sprint. Ducatista ufficiale vicino al nono iride, possibilmente festeggiabile a Motegi. Il catalano è arrivato a quota 11 successi stagionali, superando Casey Stoner, fermo a 10 vittorie con la Rossa di Borgo Panigale, pareggiando il conto 2024 di Pecco Bagnaia.
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Gran Premio San Marino e Riviera di Rimini: ancora tre punti per Marc
Non accadrà sabato nella Sprint, magari sì nella domenica del Gran Premio. Marc Marquez si recherà a Motegi, sapendo di poter essere incoronato Re 2025. Il duello ingaggiato contro Marco Bezzecchi ha registrato Ducati e Aprilia sorpassarsi un paio di volte, forse tre, sino alla leadership del 93. Lo strappo decisivo ha chiuso la storia.
Alex Marquez terzo, conferma che il secondo posto di classifica sarà suo appannaggio. Pecco Bagnaia, invece, dovrà difendere la terza posizione dallo stesso The Bez, perché i due sono separati da sole 8 lunghezze.
Molti ritiri a Misano: domenica nera per Bagnaia
L'Aprilia di Jorge Martin si è ammutolita durante il giro di allineamento, lasciando a piedi il numero. Pilota spagnolo che ha poi raggiunto il box nero, dove ha inforcato la seconda RS-GP. Per regolamento, l'ossequio di doppio Long Lap Penalty.
Caduta per Joan Mir, Johann Zarco, Alex Rins, Enea Bastianini, Ai Ogura, Maverick Vinales. Gesto di stizza da aprte di Pedro Acosta, al quale è volata via la catena della sua RC16. Lo spagnolo l'ha, come dire, mandata a quel paese. Pecco Bagnaia a terra, in tutti in sensi.
Duo VR46 costituito da Franco Morbidelli e Fabio Di Giannantonio quarto e quinto, Fermin Aldeguer sesto, Luca Marini ottavo, Fabio Quartararo ottavo, Miguel Oliveira nono, Brad Binder decimo. Nonostante le penalizzazioni, punti per Jorge Martin e, per la seconda volta, Somkiat Chantra.