Dalla Superbike al Motomondiale si sono visti numeri di gara abbastanza curiosi. Ecco i loro significati
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Per il suo debutto in Superbike, Lorenzo Baldassarri ha dovuto rivedere il suo numero di gara essendo il #7 occupato da Lecuona. Il marchigiano ha optato per il #34 giocando con la somma dei due numeri (3+4)
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Prima di Baldassarri è stato Bayliss a portare in pista un numero particolare. Troy ha giocato con il suo numero, il 21, che sommato dà il numero di mondiali vinti, 3
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Vi ricordate del numero 155 di Ben Bostrom? Sapete da dove veniva? Nientemeno che dallo sponsor Infostrada il cui numero da comporre era proprio il 155
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Il primo atleta poliziotto sceso in pista in Superbike è stato Paolo Blora. Livrea della Polizia e 113 in bella mostra sul cupolino
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Numeri a tre cifre che purtroppo non si vedranno mai più. Storico anche il 111 di Aaron Slight (usato poi anche da Ruben Xaus) a simboleggiare i tre mondiali persi
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Nel Motomondiale chi ha portato in pista un numero particolare è stato Mika Kallio. Il finlandese ha giocato con il suo numero di gara (36) ed anche la temperatura della sua città natale, Valkeakoski (-36°C)
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Il precursore però dei numeri strani e particolari è stato senza dubbio Loris Reggiani. Loris è sceso in pista nientemeno che con il #13, un modo per esorcizzare la sfortuna