BMW Motorsport, nata nel 1972, è sinonimo di auto performanti. Dal 2020, il marcho “M” è ufficialmente legato anche alle moto
Nel 2007 BMW inizia il suo percorso di avvicinamento alla Velocità, con la HP2 Sport (a sinistra, la versione Motorsport, presentata nel 2009), la naturale evoluzione delle versioni che, dagli anni ‘90, erano state protagoniste della Boxer Cup, di cui parleremo approfonditamente nel prossimo numero. Il bicilindrico della HP2 Sport, sempre raffreddato ad aria e olio ma caratterizzato dalla testata con due alberi a camme (i propulsori delle HP2 Enduro e HP2 Megamoto avevano la distribuzione monoalbero) erogava 130 CV a 8750 giri/min e 115 Nm a 6000 giri/min ed era in grado di raggiungere i 9500 giri/min.
Per la HP2 Sport, BMW dichiarava 178 kg a secco. La moto, di serie, era equipaggiata con il cambio servoassistito e con l’ABS, disinseribile. All’avantreno torna la sospensione Telelever. L’impianto frenante è da Superbike.
Link copiato