Max Biaggi e il dramma dell'incidente: "Mio figlio lontano delle moto"

Approfittando della pausa invernale offerta dai campionati motoristici, Max Biaggi è stato tra gli ospiti di ‘Verissimo’, trasmissione targata Canale 5 e condotta da Silvia Toffanin.

Nel salotto del talk show Mediaset, il sei volte campione del Mondo ha toccato vari temi, spaziando tra vita privata e professionale. 

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Max Biaggi: l'incidente, il rapporto col figlio

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“Cosa faccio oggi nella vita? Sono ambasciatore di un Marchio motociclistico nel Mondo” ha spiegato Max Biaggi, in riferimento al ruolo di Ambassador Aprilia. “Questo mi porta a viaggiare molto e sono sempre legato alla mia passione, le due ruote”. Una carriera, quella del Corsaro, nata grazie al padre Pietro: “Lui ci ha sempre creduto, anche se io non venivo dal mondo della moto ma giocavo a calcio – il ricordo di Biaggi – papà era sempre con me e mi portava in giro. Ricordo ancora quando è venuto a mancare: io ero a una gara in Francia, viaggiai tutta la notte per tornare da lui ma arrivai agli sgoccioli. Noi vivevamo in simbiosi: poche parole tra noi, ma tanto significato”.

Nel corso dell’intervista, Max Biaggi ha ricordato il terribile incidente di cui fu vittima in pista a Latina, nel 2017, rischiando la vita. “È stato l'incidente più brutto della mia vita – le parole del romano – non riportai conseguenze fisiche e successivamente non ho mai smesso di guidare perché la moto rimane la mia passione”. Infine, un passaggio sulla vita privata: “Io ed Eleonora Pedron abbiamo un bel rapporto con i nostri due figli e stiamo facendo un buon lavoro. Mio figlio non ha la passione per le moto ma io non ho fatto niente per farlo appassionare. Sono protettivo con mio figlio, troppo. Non ha neanche la bicicletta”.

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