Con il trionfo in Australia, Tom è diventato il quarto pilota ad ottenere un successo nelle due categorie. Un risultato che difficilmente potranno ottenere anche altri piloti
Il successo di Tom Booth-Amos in Gara 2 del mondiale Supersport a Phillip Island è stata a dir poco sorprendente, visto che per l'inglese si è trattato del primo successo nella categoria e per la Triumph Street Triple 765 RS si è trattato di un ritorno in prima posizione a distanza di ben tre anni dall'ultima volta. Tuttavia, il risultato ottenuto da “TBA” ha anche un altro significato visto che ha permesso al centauro britannico di entrare in un gruppo estremamente ristretto di piloti in grado di vincere almeno una gara in Supersport dopo aver centrato il medesimo risultato anche in Supersport 300: andiamo a vedere di chi si tratta.
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Il primo a vincere sia una gara in Supersport 300 che una in Supersport è stato lo spagnolo Manuel Gonzalez, campione del mondo della classe leggera in un 2019 da dominatore assoluto, il quale passando poi al Motomondiale è riuscito anche a trionfare in Moto2. Il più vincente è stato però Adrian Huertas, anche lui quest'anno impegnato in Moto2, unico in grado di laurearsi campione del mondo in tutte e due le categorie (con Kawasaki in 300 e con Ducati in SSP lo scorso anno).
Detto dei due campioni, va poi annoverato Bahattin Sofuoglu: il nipote del cinque volte iridato Kenan ha trionfato in 300 con una Yamaha R3 e in SSP con una MV Agusta F3, con cui è stato sì veloce, ma troppo altalenante per diventare un serio contendente al titolo. Con il passaggio in Superbike, avvenuto quest'anno con i colori del team motoxracing, potrebbe anche diventare il primo a vincere una gara in tutte e tre le classi, anche se risulta altamente improbabile in questo momento. A loro tre si aggiunge poi il sopracitato Booth-Amos, che dopo la difficile parentesi in Moto3 sembra aver trovato la propria dimensione tra le derivate.
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Considerando che quella che partirà da Portimao sarà l'ultima stagione della storia per la Supersport 300, sono ben pochi i piloti che potranno unirsi a questo gruppo. Potrebbero riuscirci Galang Hendra Pratama e Loris Veneman, protagonisti della scorsa stagione in cui a laurearsi campione fu l'indonesiano, i quali sono attualmente impegnati proprio in SSP rispettivamente con Yamaha e Ducati, ma in ogni caso resterà una cerchia decisamente ristretta, a conferma di come non sia affatto facile farsi strada nella classe intermedia pur vincendo nella 300; lo sa bene Buis, due volte campione che anche quest'anno sarà ancora al via della medesima classe. Con l'arrivo della Sportbike nel 2026, la musica potrebbe cambiare trattandosi di moto più vicine alle Supersport dal punto di vista prestazionale, ma è chiaramente ancora troppo presto per dirlo.
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