SSP, Nicolò Bulega a +60: il sogno iridato sta per diventare realtà?

SSP, Nicolò Bulega a +60: il sogno iridato sta per diventare realtà?© GPAgency

Dopo la doppietta di Magny-Cours, il ducatista si è avvicinato ulteriormente al titolo mondiale. E ora si va ad Aragòn, partendo nuovamente da favorito

11.09.2023 ( Aggiornata il 11.09.2023 11:45 )

L'appuntamento francese di Magny-Cours del mondiale Supersport ha avuto un unico grande protagonista assoluto: Nicolò Bulega. Il portacolori del team ufficiale Ducati Aruba si è imposto fin dalle qualifiche conquistando sia la Superpole che le vittorie in Gara 1 e in Gara 2, nel fine settimana in cui è arrivata anche l'ufficialità del suo approdo in Superbike sulla Panigale V4 R al fianco di Alvaro Bautista.

Una doppietta che, oltre ad averlo portato in doppia cifra per numero di trionfi in stagione arrivando a quota undici successi, gli ha permesso di estendere ulteriormente la propria leadership nella classifica di campionato. Il classe '99 ha oltre un round di vantaggio, con ben 60 lunghezze di margine su Stefano Manzi, rimasto ormai l'unico vero rivale dell'emiliano; con un secondo ed un terzo posto sulla pista francese, il pilota Ten Kate ha continuato a mostrare un'ottima costanza di rendimento, che sembra però non bastare contro un Bulega così in forma.

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Al termine del weekend, Bulega ha voluto ribadire un importante concetto: “E' stato un fine settimana perfetto, in cui il feeling con la moto è stato straordinario. Il merito però è anche della squadra, visto che in entrambe le gare siamo stati l'unica Ducati in grado di salire sul podio tenendo testa alle Yamaha. Ora il vantaggio è importante, ma non voglio pensare al campionato e cercherò di godermi al massimo i prossimi round, a partire da quello di Aragòn”.

In effetti, sul podio insieme a Nicolò sono saliti Stefano Manzi e Valentin Debise sia in Gara 1 che in Gara 2, mentre le altre Panigale V2 – in particolare quelle di Montella e Caricasulo – sono state sì nella parte alta della classifica, ma ben lontane dalla Top 3, a dimostrazione di come siano stati Bulega e il team Aruba a fare realmente la differenza. E ora si va ad Aragòn, dove lo scorso anno chiuse terzo ottenendo il primo podio della sua avventura in Supersport: il posto giusto, insomma, per mettere un'ulteriore ipoteca su un titolo ormai sempre più vicino.

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