SSP, Dalla Porta: “Il paddock della SBK è umano, ci si sente a casa”

SSP, Dalla Porta: “Il paddock della SBK è umano, ci si sente a casa”© GPAgency

Lorenzo è passato in Supersport con il team Evan Bros, con cui ha corso anche nel CIV al Mugello: “E' un ambiente diverso, ma mi piace. Voglio tornare ad essere un vincente”

06.09.2023 ( Aggiornata il 06.09.2023 12:16 )

Uno dei movimenti di mercato più chiacchierati degli ultimi mesi è stato certamente quello di Lorenzo Dalla Porta, che dopo aver concluso la difficile esperienza nel mondiale Moto2 è passato alla Supersport con un vero e proprio top team come Evan Bros. Con loro ha già corso nella serie iridata a Most e, questo fine settimana, sarà impegnato sul circuito francese di Magny-Cours (qui gli orari del weekend), ma nel frattempo il suo apprendistato con la Yamaha R6 è proseguito al Mugello in occasione del quinto round del CIV.

E' stato bello tornare al CIV dopo tanti anni”, ha spiegato il pilota toscano, che ha chiuso il weekend con una buona settima posizione in Gara 2. “Abbiamo preso questo fine settimana come un vero e proprio allenamento competitivo in vista dei prossimi round del mondiale Supersport, visto che il livello dell'Italiano è altissimo e per stare nelle posizioni di alta classifica bisogna andare davvero forte”.

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Dalla Porta: “La SSP rappresenta un nuovo inizio”


La SSP per me rappresenta un nuovo inizio, visto che nel Motomondiale ho vissuto tre anni e mezzo davvero complicati in Moto2 tra problemi fisici e di altra natura che non mi hanno mai permesso di esprimermi al meglio”, ha ammesso il campione del mondo Moto3 del 2019. “Mi sto ricostruendo da zero, specialmente per quanto riguarda l'aspetto mentale, e passo dopo passo mi auguro di tornare ad essere un pilota vincente”.

Pur essendo ancora all'inizio della sua avventura tra le derivate di serie, Lorenzo ha già avuto modo di notare un'importante differenza tra il paddock della SBK e quello della MotoGP: “Da quel che ho visto, qui ci si sente quasi a casa, in un ambiente più umano. La competizione si avverte, ma sono tutti più cordiali e mi sembra che si ricordino di ciò che ho fatto nella mia carriera. Mi sto trovando bene, anche grazie al team che sta cercando di mettermi a mio agio; chiaramente sono qui da poco tempo ed è difficile spiegare con esattezza le differenze tra i due paddock, ma per il momento mi sta piacendo”.

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