SSP, Montella: “Stiamo crescendo bene, meritiamo di stare davanti”

Dopo un inizio di stagione complicato tra un infortunio e qualche “zero” di troppo, un pilota che sta tornando con grande costanza nelle posizioni di alta classifica nel mondiale Supersport è Yari Montella, portacolori del team Barni Spark Racing in sella alla Ducati Panigale V2.

Anche a Imola, il numero 55 ha proseguito il trend degli ultimi round, vivendo un fine settimana in costante crescita culminato con una Top 5 in Gara 1 ed un ottimo podio in Gara 2, dove ha chiuso terzo alle spalle dei “soliti” Stefano Manzi e Nicolò Bulega. Per Yari si è tratto del terzo podio nelle ultime quattro gare, visto che anche a Donington era stato uno degli assoluti protagonisti; ecco cosa ci ha detto al termine del weekend all'Enzo e Dino Ferrari.

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Montella: “Cambiare il mio stile di guida ha fatto la differenza”

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Yari, sei riuscito a chiudere positivamente un weekend partito in salita...

“Già, sono felice di aver concluso questo round di Imola con un podio, perché il fine settimana era iniziato con tanti problemi che sembrano quasi impossibili da risolvere. In Gara 1 ho faticato molto pensando di dover correre in difesa, ma nel warm up abbiamo provato delle nuove soluzioni che ci hanno permesso di effettuare quello step in avanti di cui avevamo bisogno”.

Cosa ti ha permesso di migliorare nella seconda manche?

“Al di là di un setup diverso, a fare la differenza è stato anche un cambiamento nel mio stile di guida, che probabilmente era troppo aggressivo per un tracciato tecnico e sinuoso come questo. Questo cambio di approccio mi ha fatto trovare la quadra per Gara 2, in cui sono riuscito a stare con i primi tornando sul podio nonostante le condizioni quasi proibitive”.

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“Non correvo a Imola dai tempi della Moto3, ma è sempre affascinante”

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Che emozione è stata tornare a Imola a quasi dieci anni di distanza?

“E' stato bello. In effetti, non correvo a Imola dal 2015, anno in cui ero impegnato nel CIV Moto3 con il team di Paolo Simoncelli. Si tratta di un tracciato affascinante e unico nel suo genere, perciò è stato bellissimo tornarci, anche se avrei preferito qualche grado in meno nell'aria”.

Tutto sommato, si può quindi dire che sei soddisfatto?

“Sì, decisamente. Sono contento perché, al di là del risultato, con il team Barni sto lavorando alla grande migliorando gara per gara. Da Donington siamo riusciti a fare un ulteriore step in avanti e, se ora siamo in queste posizioni, è perché ce lo meritiamo per via del grande impegno. Dobbiamo continuare così anche nei prossimi round, provando ad avvicinarci ulteriormente a Bulega e Manzi”.

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