Imola 2018, l’ultima del re della SSP: Kenan Sofuoglu

Imola 2018, l’ultima del re della SSP: Kenan Sofuoglu© GPAgency

Al rientro dall’infortunio di Phillip Island, il campione turco non prese parte alla gara e si ritirò dopo il warm up lap appendendo definitivamente il casco al chiodo

11.07.2023 12:55

Il cinque volte Campione del Mondo SSP sulla pista di Imola ha scritto l’ultimo capitolo della propria carriera. Kenan Sofuoglu ha abdicato ritirandosi con un ultimo colpo di scena lasciando vuota la sua casella in griglia di partenza. Era il 13 maggio 2018 ed a Imola terminava la carriera del pilota più vincente della storia della Supersport 600.

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L’addio alle corse

La stagione 2018 di Kenan Sofuoglu era iniziata, purtroppo, come la precedente, con un brutto incidente nelle prove a Phillip Island. Il turco ha stretto i denti e nonostante le ferite corse la gara australiana chiudendo in tredicesima piazza. Un grosso rischio quello che si è preso il 5 volte Campione del Mondo che però non voleva nuovamente rinunciare al via del campionato, ma l’infortunio fu molto grave e lo costrinse a saltare i successivi round di Buriram, Aragon e Assen, rientrando solo ad Imola, quinta prova del campionato. Al suo ritorno confermò ciò che era nell’aria da qualche settimana: quella sul Santerno sarebbe stata la sua ultima gara in carriera: “Su volontà del Presidente Erdogan questo weekend mi ritirerò dalle corse. Lascerò la Supersport in occasione del round di Imola, dove celebrerò anche i 20 anni di carriera. Negli ultimi mesi ho subito alcuni infortuni che hanno spaventato molto la mia famiglia e il nostro Presidente”. Kenan ha poi proseguito: “Mi ritirerò prima di quanto pensavo. In ogni caso non sono triste perché ci sono già alcuni giovani piloti turchi, da me allenati, che sono pronti a rappresentare il mio paese”. Oggi grazie a lui la Turchia può vantare non solo Toprak Razgatlioglu, campione del Mondo SBK 2021, ma anche Deniz Oncu in Moto3 oltre che ovviamente suo gemello Can e Bahattin Sofuoglu in SSP.

Dopo un venerdì, da protagonista nonostante l’assenza dalle piste da qualche mese, Kenan si prende un'incredibile prima fila alle spalle del Campione del Mondo in carica Lucas Mahias e Jules Cluzel. Nella giornata di domenica si schierò regolarmente in griglia di partenza, pronto per l’ultimo start della sua carriera, ma al termine del giro di warm up rientrò ai box tra gli applausi del team e di tutti i fan presenti in pista. Finiva così con un ultimo colpo di scena la carriera del pilota più titolato della classe di mezzo, capace di vincere 43 gare, salire per ben 85 volte sul podio in sole 126 gare.

Il Signore delle 600

Oggi è noto per essere il manager di Toprak Razgatlioglu oltre che per essere il papà di Zayn che a soli tre anni è una vera e propria star dei social. Per gli appassionati di moto invece Kenan era e resterà il miglior pilota della storia della SSP. Nato ad Adapazar?, circa 140km a est di Istanbul il 25 agosto 1984, Kenan Sofuoglu ha esordito nel mondiale SSP nel 2003 come wildcard, salvo passare nelle due successive stagioni nella STK1000, prima di tornare in pianta stabile nella Supersport 600 come pilota del team Winston Ten Kate Honda. Tra lui e la CBR 600RR è subito amore, podio al debutto in Qatar e prima della fine dell’anno due vittorie ad Assen e Lausitzring con altri quattro podi a coronare una stagione da rookie chiusa in terza piazza. Nel 2007 arriva il primo titolo, 8 vittorie e 4 podi in 13 gare gli permettono di conquistare il suo primo alloro. TenKate lo promuove in SBK ma con le 1000 fatica e per l’ultima gara della stagione si scambia la sella con Jonathan Rea tornando in SSP nell’ultima tappa di Portimao dove conquista pole, vittoria e giro veloce.

Torna alla vittoria del titolo nel 2010, sempre con Honda prima di passare in Moto2 nel team Technomag-CIP col quale aveva già corso qualche gara nel finale di stagione precedente in sostituzione del compianto Shoya Tomizawa. Dopo un avvio di stagione complicato tra i prototipi da metà stagione inizia ad ingranare riuscendo a cogliere anche un secondo posto ad Assen chiudendo quattro volte in top10. Nonostante i risultati iniziassero ad arrivare il richiamo della SSP è troppo forte e Manuel Puccetti decide di puntare su di lui nel 2012: scommessa vinta. Con 4 vittorie e altri 5 podi Kenan torna e vince in SSP anche con la Kawasaki ZX-6R del team reggiano con il quale inizierà la sua ultima parte di carriera. Il turco si ripete nel biennio 2015/2016 portando a cinque i titoli iridati in SSP, mai nessuno come lui nella classe di mezzo delle derivate di serie. Nonostante un infortunio all’inizio della stagione 2017 che lo ha obbligato a saltare tre gare, Kenan tornò e con cinque vittorie e un secondo posto si rimise in corsa per il titolo che sfumò solo all’ultima gara in favore di Lucas Mahias. Dopo l'addio alle corse nel 2018, tornò nel 2021 disuputando solamente le prove libere del GP di Spagna a Jerez chiudendo le FP2 in settima posizione a sei decimi da Dominique Aegerter nonostante fosse fermo da tre anni e non conoscesse le nuove coperture Pirelli Superbike. 

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