SSP, Mackenzie: “Mi godo questa esperienza, ma voglio la SBK” | Esclusiva

Una delle grandi novità di questa stagione del mondiale Supersport sembrava dovesse essere il grande ritorno in griglia della Honda CBR600RR, con due moto schierate dal team MIE Racing di Midori Moriwaki ed affidate ad Adam Norrodin e Tarran Mackenzie. Purtroppo, la sportiva della Casa di Tokyo si sta rivelando decisamente meno competitiva del previsto, ma il pilota scozzese non ha perso l'ottimismo e si sta godendo al massimo questa esperienza iridata.

Questo fine settimana “Taz” affronterà il round di casa a Donington Park, pista a lui ben nota visti i lunghi trascorsi nel BSB dove ha anche vinto il titolo nel 2021 (a 25 anni di distanza da suo padre Niall). Alla vigilia di uno degli impegni più importanti della sua stagione, ecco cosa ci ha raccontato in esclusiva tra passato, presente e futuro, con lo sguardo già rivolto verso la Superbike.

SBK: Tom Sykes chiamato al riscatto, almeno nella "sua" Donington

Mackenzie: “Non è stato facile riadattarmi alla Supersport”

---

Tarran, come sta andando la tua prima stagione nel mondiale SSP?

“Devo ammettere che la prima parte di campionato non è stata affatto semplice, ma ad ogni round il nostro obiettivo è quello di far crescere la moto per arrivare il prima possibile nelle posizioni che mi competono. In ogni caso, mi sta piacendo molto correre nel mondiale Supersport e mi sto godendo ogni momento passato in pista”.

Hai fatto il passaggio inverso rispetto a quello classico, tornando su una 600 dopo l'esperienza con le 1000: com'è stato?

“Non è stato facile ri-abituarmi alla Supersport dopo cinque anni consecutivi di Superbike nel contesto britannico. Ho dovuto fare un reset completo cambiando anche il mio stile di guida, ma sto trovando la quadra ora che ho preso confidenza anche con i tracciati del mondiale, ben diversi rispetto a quelli unici e davvero particolari su cui gareggiavo fino allo scorso anno”.

Nonostante le difficoltà, comunque, non è mancata qualche soddisfazione...

“Assolutamente sì, visto che ho avuto l'occasione di guidare la Superbike nei test di Misano, sempre per il team MIE, e nel primo round di campionato ho centrato una bella Top 5 a Phillip Island sul bagnato. Ora si corre sul mio tracciato di casa a Donington, che è quello che conosco meglio e su cui spero di centrare un risultato altrettanto soddisfacente. Penso di poter dire la mia avendoci già gareggiato tante volte, compreso l'anno scorso proprio in SBK come wild card”.

SBK, Razgatlioglu: "Vincere con la Ducati per me non sarebbe speciale"

“Il titolo del BSB 2021 è stato l'apice della mia carriera. Ora voglio andare in SBK”

---

Ti manca un po' il paddock del BSB?

“Sì, chiaramente ogni tanto ne sento la mancanza perché per me è stato come una seconda casa, ma mi sto comunque godendo l'esperienza nel mondiale che si sta rivelando altrettanto bella ed emozionante. Mi è capitato di andare come spettatore ad alcuni round del British Superbike a Silverstone e a Donington ed è stato strano vedere da fuori delle gare in cui fino a pochi mesi fa c'ero anche io tra i protagonisti, ma sono stato accolto alla grande dai miei ex colleghi ed avversari”.

A proposito di BSB, quanto è stato emozionante vincere il titolo nel 2021?

“E' stata la soddisfazione più grande della mia carriera fino a questo momento. Ci sono riuscito venticinque anni dopo il trionfo di mio padre, in un'annata dal livello estremamente alto e con una Yamaha, proprio come fece lui. La ciliegina sulla torta fu la vittoria nelle gare del weekend di Brands Hatch in cui mi laureai campione, ma fu tutto meraviglioso quell'anno. Ora però occorre ripetersi anche in ambito internazionale”.

Guardando al futuro, invece, l'obiettivo è l'approdo in SBK?

“Assolutamente sì, è quello il mio obiettivo principale. Sono arrivato in questo paddock ripartendo dalla Supersport, è vero, ma chiaramente punto ad un passaggio di categoria il prima possibile approdando alla classe regina. Magari non succederà già l'anno prossimo, ma voglio assolutamente arrivarci per il 2025”.

SSP, una Suzuki a Donington: Irwin wild card, con un tributo a Schwantz