"Per una settimana ho parlato poco, ma Dorna avrà le proprie ragioni. Abbiamo richiesto varie wild card, anche oltreoceano"
Come raccontato nella giornata di ieri, l’avventura a tempo pieno di Simone Corsi nel mondiale Supersport è – per ora – terminata ancora prima di iniziare. L’iscrizione del pilota romano e del team AltoGo – campione europeo di categoria sia nel 2020 che nel 2021 – infatti è stata respinta da Dorna, ma solamente nelle ultime battute antecedenti alla pubblicazione delle entry list ufficiali. Non può che esserci un mix di delusione e sorpresa nelle parole di Corsi, che già pregustava il sapore di una nuova sfida.
“Abbiamo saputo dell’esclusione una settimana prima che uscissero le entry list – racconta Simone – quindi siamo rimasti in parte spiazzati. Mi dispiace perché mi sento in forma, ed il primo test con la moto a Binetto era andato bene”.
Come hai preso la notizia?
“Onestamente ci sono rimasto male, tanto che per una settimana ho parlato poco o nulla. Gli organizzatori avranno i loro interessi: se vogliono aiutare i giovani ben venga”.
Hai parlato con Dorna?
“No. Il team ha mandato la richiesta d’iscrizione e sembrava potesse essere accettata, invece no. La squadra ha fatto degli investimenti, a cominciare da una nuova moto, quindi erano convinti di essere ammessi, ma le cose sono andate diversamente”.
Quali sono ora i tuoi piani?
“L’idea iniziale era quella di disputare il mondiale Supersport e le gare del CIV non concomitanti, ora il piano è quello di fare tutte le tappe dell’italiano, sperando al contempo di svolgere più round mondiali possibili. Il team ha richiesto varie wild card, a cominciare da Phillip Island e Mandalika”.
Non tutto è perduto quindi, nemmeno per i primi due appuntamenti extraeuropei
“La richiesta è stata fatta, e pare che per una serie di cause le gomme per noi vi siano, ma è ancora tutto un’incognita. Io la valigia l’ho fatta, per il resto non posso che attendere novità. In caso non dovessimo fare i primi due round del mondiale continuerò ad allenarmi tra moto ed atletica, basta che vi sia una partenza ed un arrivo (ride ndr)”.
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