L'italiano e l'inglese erano pronti per un nuovo inizio in categoria, ma la volontà di ringiovanire il campionato ha prevalso
03.01.2023 ( Aggiornata il 03.01.2023 16:37 )
Se c’è una categoria che in questi anni sta vivendo cambiamenti più o meno epocali, quella è la Supersport. Come sappiamo infatti nella scorsa stagione vi è stato l’ingresso delle next generation bike, ossia moto con cilindrata maggiore a 600cc aventi comunque diritto di battagliare con le già presenti 600 come la Yamaha R6 o la Kawasaki ZX-6R.
La categoria di mezzo del paddock Superbike però non sta vivendo un mutamento dal punto di vista tecnico, bensì anche dal punto di vista dei protagonisti, dovuto sia ad aumento di appeal verso l’esterno che alla necessità di molti piloti di allargare il proprio ventaglio di opzioni. Un mix di componenti che ha fatto registrare – nelle ultime stagioni - un boom di migrazioni dalla Moto2. Pensiamo ad esempio ad Andrea Locatelli, Lorenzo Baldassarri, Dominique Aegerter e Philipp Oettl, già tutti passati con merito in classe regina, o al più recente Marcel Schrotter.
Una vera e propria ondata di talenti che ha cambiato l’aspetto della categoria, alzando notevolmente il livello – basti pensare che gli ultimi cinque titoli sono stati vinti da ex Moto2 – ma alzando al contempo l’età media, trattandosi di piloti con già alle spalle diverse stagioni in altre categorie o campionati.
Missione giovani
Un fattore poco gradito dagli organizzatori, in relazione ad una categoria pensata come fucina di giovani talenti in ottica Superbike, dove accompagnarli per vederli sbocciare definitivamente. Ecco dunque arrivare le prime contromosse di Dorna per evitare un eccessivo invecchiamento della categoria.
La prima ha riguardato Bradley Smith, che nonostante avesse nelle scorse settimane trovato l’accordo con il team Ten Kate per il 2023 ha dovuto desistere, lasciando libera una sella divenuta in seguito preda di Stefano Manzi, la cui possibile esclusione dalla categoria – sia per età che per potenziale – sarebbe stato oggettivamente delittuosa.
L’altro pilota dal pedigree importante escluso dal campionato risponde al nome di Simone Corsi. Il romano infatti era pronto ad iniziare una nuova avventura in sella alla Yamaha del team AltoGo, pronto al contempo a rientrare in categoria, ma entrambi hanno ricevuto il no da Dorna, desiderosa di privilegiare piloti giovani da un lato e team già presenti in categoria dall’altro. Che sia l’inizio di un nuovo capitolo nella storia della Supersport? Solo il prossimo futuro potrà consegnarci la risposta.
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